Quando si parla di pregiudicati e prevenzione del crimine.. Peccato solo che le forze dell'ordine siano rimaste all'esterno del Meazza.
Il solito schifo.. ad un certo punto ridevo ad ogni fischio di rizzoli, tanto era patetica la situazione.. due rigori netti - no, cari stronzi di sky, quello su Cassano non è che "ci poteva stare".. Era un rigore enorme, sacrosanto A TERMINI DI REGOLAMENTO come vi piace tanto dire.
Cito dal Regolamento del giuoco del calcio - Regola n. 12 - Falli e scorrettezze.
"Agli arbitri si rammenta di intervenire prontamente e con fermezza nei confronti dei calciatori che trattengono l’avversario, in particolare all’interno dell’area di rigore in occasione di calci d’angolo e di calci di punizione.
In queste situazioni l’arbitro deve:
• richiamare verbalmente ogni calciatore che trattiene un avversario prima che il pallone sia in gioco;
• ammonire il calciatore se continua a trattenere l’avversario prima che il pallone sia in gioco;
• accordare un calcio di punizione diretto o di rigore ed ammonire il calciatore se ciò avviene dopo che il pallone è in gioco.
Se un difensore comincia a trattenere un avversario all’esterno dell’area di rigore e continua a trattenerlo all’interno dell’area di rigore.
Poi mi tocca leggere giudizi sui pochi punti, sulla gente perplessa (che con sto perplimo avreste anche tritato tre quarti di minchia: il verbo PERPLIMERSI NON ESISTE, porca paletta). Che sarà tutto vero, ma cazzo. Forse qualche punticino manca non solo per demeriti nostri. E sarebbe carino farlo notare, anzichè dilaniarsi anche quando la tua squadra, pur mancante del tuo pezzo da novanta, ha tenuto testa a quella che dovrebbe essere la supersquadra schiacciasassi. La tua squadra, è derubata da questi schifosi, complice il solito rizzoli. Perchè sinceramente, al netto dei deliri di chi sostiene che i gobbi non si siano sprecati, non ho visto sta differenza in campo. Un pari sarebbe stato doveroso, giusto e strameritato.
Ecco, info di servizio: se avete visto solo gli ailaits evitate di commentare o vi mando a fare in c**o. Grazie, la direzione.
Mi girano le ovaie che manco le pale di un elicottero.
Perchè oramai siamo a quasi 10 punti in meno, nonostante gli errori, lo schifo e quant'altro.
Inutile ripetere il solito concetto ma sarò sempre qui a sottolineare la merda che è il calcio italiano e, ancora di più, la stampa asservita. Che non dovrebbe essere una novità, sia chiaro, ma urta. Urta se poi deve servire al tifosame come appivlio per prendersela con l'allenatore e quant'altro.
Una stampa che si indigna contro Cambiasso ma nulla disse quando enzo paolo nedved spaccò una gamba a Figo. Anzi, tutti a sottolineare la correttezzahahhahahahha del ceco del cazzo, che manco chiese scusa.
A differenza di Cambiasso. Che secondo me ha commesso un solo errore: scambiare il nano del cazzo con rizzoli.
Sissignori!!
Non sono sportiva, non lo sono mai stata nè lo sarò mai.
Sono tifosa. Competente ma tifosa.
Ed è per questo che dichiaro pubblicamente che i gobbi non devono più mettere piede al Meazza, settore ospiti a parte.
Si, sono per l'apartheid. Sono la botha del Meazza.
Ora, al di là della presa per il culo del casms che vieta la vendita dei biglietti ai soli residenti del piemonte privi di tdt, quando i viking gobbi sono di Milano e di Milano erano i gobbi che hanno compiuto l'assalto a napoli qualche settimana fa.
Non è gente che possa ztare in mezzo ai tifosi avversari: maleducati, provocatori..in una parola, merde al cubo.
Ora, al primo verde un paio di gobbi le hanno buscate. Purtroppo non abbastanza.
Parliamo di modello inglese? Perfetto, applichiamolo. Ma ora. Subito!
Nel settore dei tifosi di casa questa gente non ci deve andare, punto.
Perchè io vorrei sapere dov'erano i signori del casms mentre sfioravo la santità non piantando un coltello nella schiena al lurido infame seduto di fianco a me.
Gobbo, ubriaco, ha provocato me e le ragazze sedute vicino a me per tutta la partita. Ho dovuto perfino cambiare posto perchè non teneva le mani a posto,
Lo steward, carinamente, gli ha fatto la predica e si è messo di fianco a noi per tutelarci perchè - ahimè - la normativa non gli concede altro. In compenso, al bar, gli hanno servito almeno 4 birre, nel solo secondo tempo.
Ma ci stiamo prendendo per il culo? Entra sta gente e io non posso entrare con la bottiglietta dell'acqua?
Modello inglese, non è difficile.
Tessera del tifoso, settori separati, pieno potere agli steward, anche di buttare fuori a calci questi rifiuti dell'umanità.
O stai zitto a casa mia o esci. Facile, veloce, indolore. Altro che prendere io lo xanax per non rischiare un daspo.
Io ne ho piene le ovaie. Davvero.
Di questo schifo e di questa gente.
Solo l'amore incondizionato per questa squadra mi fa andare avanti, nonostante tutto.
Amore ed orgoglio.
Smisurato orgoglio.
Per questi colori, per quello che rappresentano.
SONO INTERISTA E ME NE VANTO
30 marzo 2013
18 marzo 2013
Honi soit qui mal y pense
Rinviata Sampdoria-Inter.
Al netto delle idiozia di una parte del tifo nerazzurro, per i quali è sempre valido il mio post di due anni fa (“Nera che porta via, che porta via la via.." E i soliti idioti, magari!”) voglio concentrarmi sulla schifosa mistificazione operata da taluni professionistidell’informazihohohohoohohohoh.
Scusate. Mi riprendo subito.
Dicevo, mistificazioni alle quali i pecoroni che -evidentemente - alle elementari non ci sono andati si sono subito accodati.
Arriva il rinvio ufficiale della partita di Genova e su Twitter si scatena il buon cristiano ruiu, tremendamente ansioso di fare una figura di merda.
E chi sono io per non accontentarlo?
Partiamo dalla prima affermazione.
L’allerta 1 è stata emanata dalla Protezione Civile sabato 16 (Cfr. Il Secolo XIX) la notizia del posticipo di è di ben 3 giorni prima: esattamente del 13.
Quindi no.
Non si sapeva già dell'allerta.
"In Italia tutto si paralizza per un torrente". Ecco, questa, unitamente alla seconda frase sul Bisagno, è una affermazione a dire poco imbarazzante.
E uso l’aggettivo imbarazzante per evitare querele. E mi tratterrò anche con gli epiteti per lo stesso motivo.
Si perchè questo “torrente”, quando esonda, non si limita ad allagare qualche scantinato.
Giusto 2 anni fa – non 20, 2!! – ecco cosa è accaduto nel quartiere Marassi (cito da Wikipedia, dopo avere verificato l’attendibilità della fonte) “a metà mattinata del 4 novembre il livello dell'acqua del Bisagno giunge a toccare il livello di guardia, con la conseguente evacuazione dei piani bassi in diversi edifici, come scuole e negozi. Verso le 13:00 del 4 novembre erano già caduti circa 300 mm d'acqua, concentrate in particolare sull'alto bacino del torrente Fereggiano, affluente di sinistra del Bisagno, il cui livello è passato da 1 a 4 metri di altezza. Ma è nel primo pomeriggio nel quartiere di Marassi sotto la pioggia incessante che si compie il disastro: sul torrente Fereggiano, a seguito delle incessanti piogge che raggiungono ora un cumulativo di 500mm, giunge improvviso e devastante un picco di piena eccezionale che impossibile da contenere nel suo letto (per gran parte urbanizzato e coperto) supera abbondantemente argini e spallette dilagando letteralmente nel tratto coperto di Via Fereggiano: in pochi minuti la strada si trasforma in un vero e proprio fiume in piena alto oltre un metro di altezza che spazza via decine e decine di automobili e motorini, allaga androni e negozi, e causa sei vittime”.
Rileggiamo bene.
Causa SEI vittime.
Poco più che un ruscello che causa SEI morti.
Lo stesso ruscello che ne ha causati 44 nel 1970.
Il poco più che ruscello.
Stucchevole l’affermazione sul Giappone, viste le notizie che stanno giungendo da Fukushima.
“In Italia si paralizza tutto per un torrente che che forse esonda” .. “L’allerta cominciava alle 18”.
Ora caro cristiano, puoi anche essere poco acuto ma un pc ce l’hai.
Come ci sono arrivata io, potevi benissimo arrivarci tu a questa nota del Comune di Genova, che spiega chiaramente come funzionano le cose: «Il provvedimento è stato emanato in considerazione dello stato di Allerta 1 meteo comunicato dalla Protezione Civile a partire dalle 18 di questo pomeriggio e in virtù delle precedenti disposizioni emanate dal Comune. Lo stadio Ferraris è ubicato in un’area esondabile, in un perimetro, definito dall’ordinanza n° 33 del 2012, all’interno del quale sono incluse vie e percorsi funzionali all’afflusso e al deflusso del pubblico».
Una soluzione estrema – ci spiegano sempre dal Secolo XIX al quale mi permetto di attribuire maggiore credibilità rispetto al signor ruiu - ma in linea con quanto previsto dall’ordinanza specifica firmata nello scorso autunno dal sindaco che prevede appunto, in caso di Allerta 1 o 2, che «tutti i cittadini adottino le misure precauzionali della Protezione civile: non accedere né occupare i locali a piano strada (lo stadio) o sottostanti il piano strada (gli spogliatoi) o locali inondabili, non sostare su passerelle o ponti o nei pressi degli argini dei torrenti e nei sottopassi (al Ferraris ci si arriva volando?), limitare gli spostamenti a quanto di effettiva necessità (una partita di calcio NON lo è».
E ancora, per quello che riguarda la partita del Ferraris, «all’attivazione dello stato di Allerta 1 sono sospesi gli eventi all’aperto che comportino affollamenti di persone nell’area individuata nell’allegato A, che comprende corso de Stefanis, via del Piano, via Monticelli e corso Sardegna».
Quindi, ditemi.
Di che cazzo stiamo parlando?
E’ stata emessa un’ordinanza per tutelare 25/30mila persone in potenziale pericolo.
Ve lo ricordo, signori, 6 morti solo 2 anni fa.
E vi ricordo le polemiche di allora, proprio perchè fu ritardata l’emanazione dell’allerta.
Che poi Genova abbia dei problemi dal tempo che fu dovuti alla demenziale gestione dei torrenti e all’edilizia selvaggia non lo scopriamo oggi.
Ma è proprio per questo che l’attenzione deve essere massima. E una partita di calcio, diciamocelo francamente, non è tra i motivi per i quali si possa mettere a repentaglio la vita di migliaia di persone.
Anche se c’è la concreta possibilità di un’affermazione della samp su un'Inter stremata dai 120 minuti del giovedì.
Giusto?
Ma siccome il pesce puzza dalla testa...
Caro geometra, al di là del ben noto cinismo che ti contraddistingue, sorvolando sulla tua ironia del cazzo - come sempre fuori luogo - mi chiedo come mai nessuno ti abbia fatto notare la cosa più importante.
Hai voluto fare il figo "citando" il motto dell’Ordine della Giarrettiera?
In quale cazzo di film CREPI è sinonimo di VITUPERATO?
Al netto delle idiozia di una parte del tifo nerazzurro, per i quali è sempre valido il mio post di due anni fa (“Nera che porta via, che porta via la via.." E i soliti idioti, magari!”) voglio concentrarmi sulla schifosa mistificazione operata da taluni professionistidell’informazihohohohoohohohoh.
Scusate. Mi riprendo subito.
Dicevo, mistificazioni alle quali i pecoroni che -evidentemente - alle elementari non ci sono andati si sono subito accodati.
Arriva il rinvio ufficiale della partita di Genova e su Twitter si scatena il buon cristiano ruiu, tremendamente ansioso di fare una figura di merda.
E chi sono io per non accontentarlo?
Partiamo dalla prima affermazione.
L’allerta 1 è stata emanata dalla Protezione Civile sabato 16 (Cfr. Il Secolo XIX) la notizia del posticipo di è di ben 3 giorni prima: esattamente del 13.
Quindi no.
Non si sapeva già dell'allerta.
"In Italia tutto si paralizza per un torrente". Ecco, questa, unitamente alla seconda frase sul Bisagno, è una affermazione a dire poco imbarazzante.
E uso l’aggettivo imbarazzante per evitare querele. E mi tratterrò anche con gli epiteti per lo stesso motivo.
Si perchè questo “torrente”, quando esonda, non si limita ad allagare qualche scantinato.
Giusto 2 anni fa – non 20, 2!! – ecco cosa è accaduto nel quartiere Marassi (cito da Wikipedia, dopo avere verificato l’attendibilità della fonte) “a metà mattinata del 4 novembre il livello dell'acqua del Bisagno giunge a toccare il livello di guardia, con la conseguente evacuazione dei piani bassi in diversi edifici, come scuole e negozi. Verso le 13:00 del 4 novembre erano già caduti circa 300 mm d'acqua, concentrate in particolare sull'alto bacino del torrente Fereggiano, affluente di sinistra del Bisagno, il cui livello è passato da 1 a 4 metri di altezza. Ma è nel primo pomeriggio nel quartiere di Marassi sotto la pioggia incessante che si compie il disastro: sul torrente Fereggiano, a seguito delle incessanti piogge che raggiungono ora un cumulativo di 500mm, giunge improvviso e devastante un picco di piena eccezionale che impossibile da contenere nel suo letto (per gran parte urbanizzato e coperto) supera abbondantemente argini e spallette dilagando letteralmente nel tratto coperto di Via Fereggiano: in pochi minuti la strada si trasforma in un vero e proprio fiume in piena alto oltre un metro di altezza che spazza via decine e decine di automobili e motorini, allaga androni e negozi, e causa sei vittime”.
Rileggiamo bene.
Causa SEI vittime.
Poco più che un ruscello che causa SEI morti.
Il ruscello in azione |
Lo stesso ruscello che ne ha causati 44 nel 1970.
Il poco più che ruscello.
Stucchevole l’affermazione sul Giappone, viste le notizie che stanno giungendo da Fukushima.
“In Italia si paralizza tutto per un torrente che che forse esonda” .. “L’allerta cominciava alle 18”.
Ora caro cristiano, puoi anche essere poco acuto ma un pc ce l’hai.
Come ci sono arrivata io, potevi benissimo arrivarci tu a questa nota del Comune di Genova, che spiega chiaramente come funzionano le cose: «Il provvedimento è stato emanato in considerazione dello stato di Allerta 1 meteo comunicato dalla Protezione Civile a partire dalle 18 di questo pomeriggio e in virtù delle precedenti disposizioni emanate dal Comune. Lo stadio Ferraris è ubicato in un’area esondabile, in un perimetro, definito dall’ordinanza n° 33 del 2012, all’interno del quale sono incluse vie e percorsi funzionali all’afflusso e al deflusso del pubblico».
Una soluzione estrema – ci spiegano sempre dal Secolo XIX al quale mi permetto di attribuire maggiore credibilità rispetto al signor ruiu - ma in linea con quanto previsto dall’ordinanza specifica firmata nello scorso autunno dal sindaco che prevede appunto, in caso di Allerta 1 o 2, che «tutti i cittadini adottino le misure precauzionali della Protezione civile: non accedere né occupare i locali a piano strada (lo stadio) o sottostanti il piano strada (gli spogliatoi) o locali inondabili, non sostare su passerelle o ponti o nei pressi degli argini dei torrenti e nei sottopassi (al Ferraris ci si arriva volando?), limitare gli spostamenti a quanto di effettiva necessità (una partita di calcio NON lo è».
E ancora, per quello che riguarda la partita del Ferraris, «all’attivazione dello stato di Allerta 1 sono sospesi gli eventi all’aperto che comportino affollamenti di persone nell’area individuata nell’allegato A, che comprende corso de Stefanis, via del Piano, via Monticelli e corso Sardegna».
Quindi, ditemi.
Di che cazzo stiamo parlando?
E’ stata emessa un’ordinanza per tutelare 25/30mila persone in potenziale pericolo.
Ve lo ricordo, signori, 6 morti solo 2 anni fa.
E vi ricordo le polemiche di allora, proprio perchè fu ritardata l’emanazione dell’allerta.
Che poi Genova abbia dei problemi dal tempo che fu dovuti alla demenziale gestione dei torrenti e all’edilizia selvaggia non lo scopriamo oggi.
Ma è proprio per questo che l’attenzione deve essere massima. E una partita di calcio, diciamocelo francamente, non è tra i motivi per i quali si possa mettere a repentaglio la vita di migliaia di persone.
Anche se c’è la concreta possibilità di un’affermazione della samp su un'Inter stremata dai 120 minuti del giovedì.
Giusto?
Ma siccome il pesce puzza dalla testa...
Caro geometra, al di là del ben noto cinismo che ti contraddistingue, sorvolando sulla tua ironia del cazzo - come sempre fuori luogo - mi chiedo come mai nessuno ti abbia fatto notare la cosa più importante.
Hai voluto fare il figo "citando" il motto dell’Ordine della Giarrettiera?
In quale cazzo di film CREPI è sinonimo di VITUPERATO?
15 marzo 2013
Così si!
E’ così.
L’Inter mi ha fatto tremare il cuore.
Ci siamo riconciliate, ieri.
Nonostante l’orario barbino, nonostante il risultato dell’andata, Sorella vostra c’era. Solito posto, con l’amica LauryInter accanto.
Due geni del male all’opera.
Un’unica idea: vedere 11 leoni in campo.
Siamo state accontentate, ad eccezione del Guaro che, ahimè, proprio non c’era.
Serviva un’impresa ieri.
L’abbiamo fatta.
E’ mancato il miracolo.
Ci siamo andati a 10 cm: quelli della palla di Cambiasso all’ultimo minuto, quelli della traversa di Palacio.
10 cm e tonnellate di cuore, gioco, gambe: la differenza che passa tra l’uscire a testa alta e fare una figura di merda.
Questo volevo vedere, questo ho visto.
Forse lo pagheremo domenica ma non importa.
Ho visto una squadra motivata, finalmente! Alla faccia dell’allenatore che sarebbe incapace di dare motivazioni e gioco. Eh, vuoi mettere quello che è uscito prendendone 5 dal Viktoria Plzen, facendo una figura di meschina biblica?
Ma ammazzatevi.
Io ho Strama e me lo tengo stretto. Magari, con una campagna acquisti seria e mirata a supporto.
Forse, si intravede la luce in fondo al tunnel.
Ieri sera abbiamo dimostrato, e soprattutto hanno dimostrato a loro stessi, che volere è potere.
D’altra parte – ragionando il cervello – c’è da dire che due competizioni non siamo in grado di reggerle.
E puntare alla sola EL (che, confesso, mi sarebbe piaciuto vincere per andarmi a prendere quella maledetta Supercoppa Europea) trascurando il campionato (anche se non si gioca ad armi pari e lo sappiamo) sarebbe stato un rischio, viste le incognite che comporta una manifestazione ad eliminazione diretta.
Ranocchia centravanti all’ingleSe è il simbolo di ciò che sto dicendo.
E ora, un po’ di pensieri sparsi.
Kovacic sontuoso. Piedi, visione di gioco e due coglioni d’acciaio.
Il tutto a 19 anni: STI GRANDISSIMI CAZZI!
Grandissimo Jonathan, fischiato all’annuncio delle formazioni. Roba che stavo già lanciando anatemiH. Si è proposto, ha giocato, ha coperto.
Io e Laury siamo state le sue groupie per 120 minuti.
Fantastico Palacio. Corre per 120 minuti, segna.
Bravo anche a Cassano: ha commesso degli errori – è vero – ma si è sbattuto per 120 minuti come tutti.
Un applauso anche a Gargano: se viene messo a fare quello che sa fare può dare molto. E comunque, come fai a criticare uno che sputa sangue dall’inizio alla fine?
Ottimo anche JJ, e pure Chivu.
Special mention per il duo dell’asado che, dopo aver eletto il Papa mercoledi, ha sfiorato il secondo miracolo ieri.
Un sentito vaffanculo a Vilas Boas che “Ci e' mancato Bale; è come se all'Inter mancasse Palacio!". No, testa di cazzo. A noi mancava MILITO (e anche Samuel).
Un ulteriore vaffanculo ai giocatori del Tottenham, alla faccia del fair-play inglese: peggio della peggior provinciale.
Simulano morti dolorose in campo salvo poi resuscitare all’improvviso, perdono tempo, si muovono al rallentatore sulle rimesse.
Praticamente delle merde.
Con loro ci metto l’arbitro che abbocca e assegna recuperi RIDICOLI.
Anche questa regola che consente alla squadra che gioca in trasferta di godere, per 120 minuti, del vantaggio del “gol che vale doppio” andrebbe rivista.
90 minuti di “vantaggio” a testa, dai supplementari si parte da zero.
Ad armi pari.
Cara Uefa, pensiamoci!
Un altro pensierino va al tifosame che è riuscito a non smentirsi anche stasera.
Gli assiomi di ieri: “salire”, “uscire”, “tirare”.
Incazzarsi perchè, dopo 100 minuti, un po’ di lucidità se ne è andata è roba da geni della playstation.
Un conto è stare 120 minuti col culo su un seggiolino a dispensare perle di saggezza. Un filo diverso correre, per quei 120 minuti.
Non ci va un genio per capirlo.
O no?
Anche gli insulti a Benassi in occasione del gol di quelli là: stavo per alzarmi e menare il colpevole.
Uno che puntualmente sparge merda sulla squadra (e mi chiedo – e gli chiesi – come mai, vista la sua competenza, sia al primo verde e non ad incassare milioni come ex-calciatore/allenatore. Mistero!) salvo poi prendersela coi tifosi che insultano al squadra.
.. Com’era quella roba che i giovani devono crescere?
Che dire ancora?
Un po’ di delusione alla fine ma gli applausi dispensati ai ragazzi dopo il gol subito, la standing ovation finale dimostrano che ieri nessuno poteva dirsi davvero deluso o triste.
Comunque sia andata..
11 marzo 2013
Spleen et idéal
J'ai plus de souvenirs que si j'avais mille ans.
Ecco.
Questa, più o meno ero io, ieri sera.
Una serata difficile.
Molto difficile.
Sembrava il gioco del “ciapa no”.
Il bologna non ha certo rubato.
Se avessimo pareggiato non avremmo rubato nulla nemmeno noi.
La sensazione, ieri, era quella del vuoto assoluto.
Chi mettevi, mettevi.
Qualunque soluzione avessi provato, il risultato sarebbe stato il medesimo.
Zero.
Ho visto gente svuotata. E non va bene.
Ho visto giocatori insultati perchè tentavano di porre rimedio all’ego(centr)ismo altrui. E non va bene.
Ho visto giocatori non avere le palle per tirare o per proporsi, lasciando ad altri le conseguenti figure di merda e i fischi. E non va bene.
Ho visto gente sputare sangue ma non farcela per evidenti limiti. Questo – forse – potrebbe anche andare bene.
Ho visto Kovacic fare il suo dimostrando di non essere un trequartista solo perchè gioca col 10. E questo va bene.
Ho visto – pensa un po’ – perfino un secondo portiere che dopo un paio di incertezze iniziali che avrebbero potuto costarci carissime (e una chiamata allucinante) fare delle buone cose. Anche questo va abbastanza bene.
Ho visto un terreno di gioco che sembrava la pista di pattinaggio del Rockefeller Center. Questo non va un cazzo bene.
L’incazzatura tipica del post sconfitta ha lasciato il posto a una profonda tristezza.
E questo non va per niente bene.
Una cosa però, la voglio dire.
Buttare tutto nel cesso è sbagliato.
Leggere “la mia pazienza è finita” e invocare la tabula rasa è indice di non avere comunque capito che si è presa una direzione e su quella bisogna insistere. Sperando che questa stagione disgraziata finisca presto per tagliare gli ultimi rami secchi e ricominciare davvero da zero. Perchè è evidente che non ce ne sia più e, oramai, si possa solo cercare di limitare i danni. Per fortuna siamo già salvi.
Ricominciare, dicevo.
Magari come ha fatto il Borussia Dortmund, L’ESEMPIO che ha soppiantato l’Arsenal che non vince mai un cazzo ma c’ha er progggetto.
Ecco.
Il Dortmund è stato 9 anni senza vincere un cazzo. La loro pazienza non è finita dopo 4 mesi di risultati negativi (perchè la disgrazia nostra la conto dal post-gobbi).
Anche perchè mi piacerebbe sapere chi dovrebbe essere la nuova vittima sacrificale. Nomi fattibili eh, che a dire Hiddink sono capaci tutti.
Peccato che gente di quel livello, da noi, non verrebbe mai. Vuoi perchè il buon Guus non vuole più allenare club straccioni, vuoi perchè non abbiamo – attualmente – la forza economica di sostenere un certo tipo di mister. Così come, con questa squadra, manco Gesù Cristo in persona riuscirebbe a cavare un ragno da un buco.
Oddio, c’è da dire che coi soldi – quelli veri – anche il buon Andrea farebbe molto meglio e non si troverebbe con la coperta corta. E magari non mi farebbe spendere 25 milioni per Chygrynsky.
Ma torniamo a ieri..
Ho visto cuscini nerazzurri buttati nell’immondizia. E non si fa. Non si buttano mai i propri colori.
Mai.
Comunque, uno di quei cuscini, l’ho raccolto e l’ho adottato (beh, ora sta in lavatrice).
Ma soprattutto, e lo dico a gran voce, non va un cazzo bene il fatto che si permetta ancora a questa piccola scolopendra di mettere piede al Meazza.
Quanti anni hai, bambino?
Non è il caso di dormire, la domenica sera, che il giorno dopo c’è scuola?
Ma tu, tuo padre e i suoi striscioni della minchia non potreste [spazio da riempire a discrezione del lettore] che portate una sfiga cosmica?
Grazie.
La Direzione
Inter club Erode
10 marzo 2013
8 marzo 2013
Autobiografia di una Baderla qualunque..
Nella mia vita sono sopravvissuta a questo...
Posso sicuramente superare (quasi) in scioltezza la immonda porcheria di ieri.
A una sola, ed unica, condizione.
Fottesega di come vada ma una cosa la esigo.
Posso sicuramente superare (quasi) in scioltezza la immonda porcheria di ieri.
A una sola, ed unica, condizione.
Fottesega di come vada ma una cosa la esigo.
4 marzo 2013
Le ultime parole famose..
..ovvero quando le partite durano 90 minuti più recupero.
Era un pomeriggio strano, ieri.
Presagi pessimi.
Strane ansie miste, però, a una stranissima tranquillità.
Rotta dal vorticoso girare di ovaie generato dai commenti su twitter post ufficializzazione delle formazioni.
Dimentichi del fatto che si gioca in 11, che l'allenatore vede i giocatori tutta la settimana e non solo sulle tabelline del Fantacalcio, i tattico strateghi tecnico teorici si scatenano.
Perchè Ciccio si e Tato no.
Perchè non lascia in tribuna Falloppio?
Ma dai, Sparapacchio dall'inizio, ma come fai?
Deve giocare Cippirimerlo (salvo poi lamentarsi se quest'ultimo, dopo averle giocate TUTTE, inciampa nella lingua).
Non dovevamo mandare in prestito Gaudiello (molto meglio massacrarlo a San Siro al primo errore, anzichè fargli fare esperienza giocando con continuità).
Sostituite i nomi di fantasia con giocatori assortite dell'Inter e avrete il quadro del pre-partita di ieri.
Così, complice Sky che non mi fa vedere l'Inter (rivista con calma in registrata), decido di guardarmi uno spettacolo altrettanto spaventoso, che giaceva da un po' sul MySky..
..lasciando al mio prode Aifon il compito di aggiornarmi sugli eventi di catania.
A fine primo tempo siamo sotto di due gol.
Fico!
Decido scientemente di non leggere nulla.
Anche perchè so già cosa leggerei.
Nella mia testa bacata, però, penso che le partite durano 90 minuti e che, in fondo, un gol ogni 15 minuti è fattibile.
Ricky er moviola mi anticipa nettamente, mettendola al 7' (a proposito, sempre onore ai coglioni che dimostra, nonostante gli insulti che si becca appena scende in campo. Lecito non apprezzare un giocatore, insultarlo molto meno. Del tutto fuori luogo offendersi se qualcuno te lo fa notare. O è il contrario?).
Jack Nicholson va fuori di testa e arriva il 2-0 del Trenza (vi ricordo che la mia pelosetta si chiama Ofelia Trenza de Palacio: perchè io sono veggente. Anzi, ho la luccicanza).
Sputo il budino quando arriva la notifica del 3-2 in pieno recupero. Credo che Ofelia abbia pensato "almeno fosse fatto col Parmigiano.."
A questo punto finisce il film, giusto in tempo per beccarmi Strama su Sky1, vedere i gol e tentare di capire come faccia a rispondere a certe domande idiote senza mandarli tutti a fare in culo.
Poi mi preparo per l'altro match del giorno: Milano - siena con annesso incontro ravvicinato col moggi del basket. minucci caro, è sempre un piacere accoglierti come meriti al Forum!
Ma non divaghiamo.
Mentre attendevo l'inizio della partita, mi sono messa a leggere a ritroso i commenti sul match, ovviamente a fine primo tempo.
Dai de profundis a Strama, agli insulti in libertà.
Il campionario della disperazione, misto alla solita - incomprensibile - goduria tafazzista del "io lo avevo detto".
Taccio per pietà di quelli che, a 40 anni suonati, se la prendono perchè hanno gli amici gobbi e bbilanisti che li pigliano per il culo.
E anche dopo, il tafazzismo impera a fronte di "ma", "però", "si, vabeh!".
Ora, vista a freddo la partita, visto il campionato è da secoli che mi sgolo dicendo che MOLTE cose non vanno.
Ma da questo al suicidio di massa ce ne passa.
Sembra che sia questo sottile concetto a non passare: tra il "tutto bene" e il "tutto una merda" c'è un intero mondo di concetti.
Poi certo, se Moratti non dice nulla, Strama se ne andrà.
Se il presidente lo conferma, mettendo in chiaro anche e soprattutto le responsabilità dei giocatori viene messo comunque in dubbio. Perchè il tafazzista "teme" (ma sotto sotto ci spera per poter dire "io lo avevo detto") che sicuramente ha già deciso di lasciarlo a casa.
Ora, vorrei soffermarmi sul concetto del "giudizio a caldo".
Premesso che una stronzata rimane una stronzata e che no, il dire "è una mia opinione" non basta (e se fosse, questa opinione dovresti mantenerla anche a freddo, se davvero è una OPINIONE e non la prima minchiata che ti è partita dai polpastrelli) è interessante vedere come la tastiera sia il perfetto lubrificante del pensiero ad cazzum.
Succede qualcosa?
L'opinionista emette la sua sentenza.
Fa niente se poi deve passare il resto della sua vita a girare frittate con giustificazioni puerili o a dire l'esatto opposto.
Lui lo deve dire.
Se poi, però, dopo 45 minuti lo piglio per il culo non si può lamentare.
Scrivere significa esporsi. Prima o poi so che mi beccherò una querela da qualcuno ma tant'è. Ho già un avvocato pronto.
Per la cronaca: io non scrivo MAI durante le partite (ho fatto eccezione per i bimbi contro il Neftçi, in casa, vista l'inutilità del match).
Mi devo concentrare. Spesso, poi, stacco perfino il telefono proprio per non essere disturbata.
Al di là dell'inrtriseca idiozia di molte persone, credo che il problema sia la democrazia da tastiera.
L'immediatezza dell'online, dove basta digitare la qualunque e cliccare "send" o simile è uno strumento meraviglioso da una parte ma molto pericoloso (soprattutto per la propria reputazione) dall'altra.
Ora, non dico che l'uso del web andrebbe limitato (Ok, si. Ma solo perchè sono una snob di merda) però bisognerebbe limitare l'uso che si fa dei propri polpastrelli, fermandosi un attimo a riflettere e a rileggere prima di scrivere giudizi definitivi (riprendetevi i commenti alla sostituzione di Benassi contro la roma, per esempio).
Non ci credete?
Ve lo dimostro.
Ho lavorato per diversi anni in una società 100% online.
Rispondevamo via mail anche ai reclami.
Ordunque, a parecchi reclami respinti corrispondevano delle simpaticissime email di insulti, scritte senza riflettere.
Pensateci bene.
A doverlo fare a mezzo raccomandata, chi di voi si prenderebbe la briga di: scrivere sul PC la risposta carica di insulti, stamparla, imbustarla, andare in posta, compilare il talloncino della raccomandata e spedirla?
E magari rispondere il tribunale, a seguito querela per ingiurie da parte della controparte "eh, ma questa era la mia opinione"?
Era un pomeriggio strano, ieri.
Presagi pessimi.
Strane ansie miste, però, a una stranissima tranquillità.
Rotta dal vorticoso girare di ovaie generato dai commenti su twitter post ufficializzazione delle formazioni.
Dimentichi del fatto che si gioca in 11, che l'allenatore vede i giocatori tutta la settimana e non solo sulle tabelline del Fantacalcio, i tattico strateghi tecnico teorici si scatenano.
Perchè Ciccio si e Tato no.
Perchè non lascia in tribuna Falloppio?
Ma dai, Sparapacchio dall'inizio, ma come fai?
Deve giocare Cippirimerlo (salvo poi lamentarsi se quest'ultimo, dopo averle giocate TUTTE, inciampa nella lingua).
Non dovevamo mandare in prestito Gaudiello (molto meglio massacrarlo a San Siro al primo errore, anzichè fargli fare esperienza giocando con continuità).
Sostituite i nomi di fantasia con giocatori assortite dell'Inter e avrete il quadro del pre-partita di ieri.
Così, complice Sky che non mi fa vedere l'Inter (rivista con calma in registrata), decido di guardarmi uno spettacolo altrettanto spaventoso, che giaceva da un po' sul MySky..
..lasciando al mio prode Aifon il compito di aggiornarmi sugli eventi di catania.
A fine primo tempo siamo sotto di due gol.
Fico!
Decido scientemente di non leggere nulla.
Anche perchè so già cosa leggerei.
Nella mia testa bacata, però, penso che le partite durano 90 minuti e che, in fondo, un gol ogni 15 minuti è fattibile.
Ricky er moviola mi anticipa nettamente, mettendola al 7' (a proposito, sempre onore ai coglioni che dimostra, nonostante gli insulti che si becca appena scende in campo. Lecito non apprezzare un giocatore, insultarlo molto meno. Del tutto fuori luogo offendersi se qualcuno te lo fa notare. O è il contrario?).
Jack Nicholson va fuori di testa e arriva il 2-0 del Trenza (vi ricordo che la mia pelosetta si chiama Ofelia Trenza de Palacio: perchè io sono veggente. Anzi, ho la luccicanza).
Sputo il budino quando arriva la notifica del 3-2 in pieno recupero. Credo che Ofelia abbia pensato "almeno fosse fatto col Parmigiano.."
A questo punto finisce il film, giusto in tempo per beccarmi Strama su Sky1, vedere i gol e tentare di capire come faccia a rispondere a certe domande idiote senza mandarli tutti a fare in culo.
Poi mi preparo per l'altro match del giorno: Milano - siena con annesso incontro ravvicinato col moggi del basket. minucci caro, è sempre un piacere accoglierti come meriti al Forum!
Ma non divaghiamo.
Mentre attendevo l'inizio della partita, mi sono messa a leggere a ritroso i commenti sul match, ovviamente a fine primo tempo.
Dai de profundis a Strama, agli insulti in libertà.
Il campionario della disperazione, misto alla solita - incomprensibile - goduria tafazzista del "io lo avevo detto".
Taccio per pietà di quelli che, a 40 anni suonati, se la prendono perchè hanno gli amici gobbi e bbilanisti che li pigliano per il culo.
E anche dopo, il tafazzismo impera a fronte di "ma", "però", "si, vabeh!".
Ora, vista a freddo la partita, visto il campionato è da secoli che mi sgolo dicendo che MOLTE cose non vanno.
Ma da questo al suicidio di massa ce ne passa.
Sembra che sia questo sottile concetto a non passare: tra il "tutto bene" e il "tutto una merda" c'è un intero mondo di concetti.
Poi certo, se Moratti non dice nulla, Strama se ne andrà.
Se il presidente lo conferma, mettendo in chiaro anche e soprattutto le responsabilità dei giocatori viene messo comunque in dubbio. Perchè il tafazzista "teme" (ma sotto sotto ci spera per poter dire "io lo avevo detto") che sicuramente ha già deciso di lasciarlo a casa.
Ora, vorrei soffermarmi sul concetto del "giudizio a caldo".
Premesso che una stronzata rimane una stronzata e che no, il dire "è una mia opinione" non basta (e se fosse, questa opinione dovresti mantenerla anche a freddo, se davvero è una OPINIONE e non la prima minchiata che ti è partita dai polpastrelli) è interessante vedere come la tastiera sia il perfetto lubrificante del pensiero ad cazzum.
Succede qualcosa?
L'opinionista emette la sua sentenza.
Fa niente se poi deve passare il resto della sua vita a girare frittate con giustificazioni puerili o a dire l'esatto opposto.
Lui lo deve dire.
Se poi, però, dopo 45 minuti lo piglio per il culo non si può lamentare.
Scrivere significa esporsi. Prima o poi so che mi beccherò una querela da qualcuno ma tant'è. Ho già un avvocato pronto.
Per la cronaca: io non scrivo MAI durante le partite (ho fatto eccezione per i bimbi contro il Neftçi, in casa, vista l'inutilità del match).
Mi devo concentrare. Spesso, poi, stacco perfino il telefono proprio per non essere disturbata.
Al di là dell'inrtriseca idiozia di molte persone, credo che il problema sia la democrazia da tastiera.
L'immediatezza dell'online, dove basta digitare la qualunque e cliccare "send" o simile è uno strumento meraviglioso da una parte ma molto pericoloso (soprattutto per la propria reputazione) dall'altra.
Ora, non dico che l'uso del web andrebbe limitato (Ok, si. Ma solo perchè sono una snob di merda) però bisognerebbe limitare l'uso che si fa dei propri polpastrelli, fermandosi un attimo a riflettere e a rileggere prima di scrivere giudizi definitivi (riprendetevi i commenti alla sostituzione di Benassi contro la roma, per esempio).
Non ci credete?
Ve lo dimostro.
Ho lavorato per diversi anni in una società 100% online.
Rispondevamo via mail anche ai reclami.
Ordunque, a parecchi reclami respinti corrispondevano delle simpaticissime email di insulti, scritte senza riflettere.
Pensateci bene.
A doverlo fare a mezzo raccomandata, chi di voi si prenderebbe la briga di: scrivere sul PC la risposta carica di insulti, stamparla, imbustarla, andare in posta, compilare il talloncino della raccomandata e spedirla?
E magari rispondere il tribunale, a seguito querela per ingiurie da parte della controparte "eh, ma questa era la mia opinione"?
Iscriviti a:
Post (Atom)