18 novembre 2012

Ladri are back, all right (stica**i)

Ok. Lo diciamo subito.
Partita non bella. Abbiamo lasciato l'iniziativa ad un buon cagliari. Questo non va bene.

Punto. Fine.
Veniamo alle cose serie.


Regola 12 del giuoco del calcio - Falli e scorrettezze: "Un calcio di punizione diretto è accordato alla squadra avversaria se un calciatore commette una delle sette infrazioni seguenti in un modo considerato dall’arbitro negligente, imprudente o con vigoria sproporzionata:
• dà o tenta di dare un calcio ad un avversario;
• fa o tenta di fare uno sgambetto ad un avversario;
• salta su un avversario;
• carica un avversario;
• colpisce o tenta di colpire un avversario;
• spinge un avversario;
• effettua un tackle su un avversario.

Un calcio di punizione diretto è parimenti accordato alla squadra avversaria del
calciatore che commette una delle tre infrazioni seguenti:
• trattiene un avversario;
• sputa contro un avversario;
• tocca volontariamente il pallone con le mani (ad eccezione del portiere nella
propria area di rigore).

Un calcio di rigore è accordato se una di queste dieci infrazioni è commessa da un calciatore all’interno della propria area di rigore, indipendentemente dalla posizione del pallone, purché lo stesso sia in gioco."

Non so voi, ma io vedo un nettissimo sgambetto di astori ai danni di Ranocchia.
Quindi, caro massimo mauro, no. Non mi fido dei commentatori. Specie di quelli come te che dimostrano di ignorare il regolamento ma si permettono di giudicare episodi come questo.
Si, caro servo gobbo (e visto che con le mie tasse ho pagato il tuo stipendio da parlamentare della repubblica possi dire questo e ben altro) è sufficiente il TENTATIVO per accordare un rigore.
Ranocchia non doveva morire per avere la massima punizione.
E no, il regolamento non fa distinzione tra le taglie dei giocatori.

QUESTO ERA RIGORE.
Punto.

E solo un incapace o uno in malafede poteva non vederlo.

Già sto giacomelli, dal nome, non mi piaceva. Ho comprato, ai tempi, dei guanti da palestra da giacomelli: 'na merda al cubo. Era evidente che sto tizio avesse qualcosa di losco.
Appena ho visto il primo cartellino della partita sventolato a Cambiasso ho cominciato a capire come sarebbe girata.
No, in realtà avevo cominciato ad avere strani presentimenti quando orsato, forse per vendicarsi del tiro al bersaglio di Torino, ha arbitrato i gobbi onestamente.
E guarda un po'? Non è bastato dominare per vincere. (segnatevela per dopo).

Tra l'altro, sul gol del 2-1 cagliari avevo avuto l'impressione di un tocco di mano.
E infatti..



Ma questo può passare.

Il rigore al 91' no.
Specie se è il climax di quattro settimane di Orrori arbitrali, a partire da Catania.
Certo, tutto questo è la testimonianza che siamo tornati, che facciamo paura.
Ma, se permettete, mi girano le ovaie.
Perchè ridendo e scherzando "quelli" hanno 3 punti in più (vado stretta e fingo di dimenticare un rigore negato al pescara sul 2-1) e noi 3 in meno.
Potevamo essere a +2, siamo a -4.
Questi sono dati di fatto.

E no.
Conta un cazzo come dice il servo zapelloni che non si è giocato bene (a proposito, fai tu che sta squadra di me**a che non è stata capace di battere il cagliari ha asfaltato la squadra del tuo padrone, così per dire..).
I rigori se ci sono, si danno.



Come già vi dissi, i rigori non sono un premio all'impressione artistica.
Non sono un bonus a fine partita.
Non sono nemmeno un'aiuto a una squadra che sta giocando bene ma non riesce a segnare (gobbi a parte).

Sono una sanzione ad un fallo.

Altrimenti che facciamo, il televoto?

Non è vietato dal regolamento vincere 1-0 su rigore giocando di merda.
Per un cazzo proprio.
Fa parte del gioco del calcio.

E se perdo/pareggio, voglio farlo solo perchè faccio schifo io.
Non perchè qualcuno ci ha messo il fischietto.
O perchè il pubblico da cagliari/torino ha votato che no. Siccome ranocchia è alto e non gli ha strappato una gamba non può essere rigore.




Poi dici, tu pensi male..

Moratti rilascia le sue dichiarazioni (fonte inter.it) e, mentre sto scrivendo, risponde la j**e dal suo sito (pubblicando peraltro un'ammissione di colpa grande come una casa) chè il documento di palazzi verteva in massima parte proprio sulla  "fitta e stabile rete di rapporti instauratasi tra il direttore generale della Juventus, Luciano MOGGI, unitamente all'amministratore delegato della medesima società, Antonio GIRAUDO, ed i due designatori arbitrali pro tempore Paolo BERGAMO e Luigi PAIRETIO, elevatasi a vero e proprio sistema organizzato coinvolgente anche il vertice della struttura associativa arbitrale; sistema atto ad esercitare pesanti ingerenze e, quindi, a condizionare la classe arbitrale, al fine ottenere un trattamento di favore nei confronti della società sportiva juventina ed assicurare a quest'ultima un vantaggio di classifica in campionato"
MUMBLE MUMBLE
C'è qualcosa che mi sfugge..
Che c'entra la j**e in tutto questo?
Chi li ha nominati?

Loro, poi.. Che sono stati psicologicamente svantaggiati da tagliavento contro di noi? Loro, la cui fragile psiche è stata schiacciata dal peso del vantaggio in netto fuorigioco?



.. Sarà mica un caso di coda di paglia in fase acuta?
Ma soprattutto.. Leggere i documenti che pubblicano?

Questi sono talmente deficIenti (con la I pastosa) che hanno confessato sul loro sito ufficiale.
VI RENDETE CONTO???


O forse.. Difendevano un loro dipendente (cit. plurima)?

Comunque dai, gobbi.
Siccome io sono per la pace, la conciliazione e l'amore facciamo così.
Appena resuscita Facchetti rinunciamo alla prescrizione e ci facciamo processare.
Intanto, visto che voi siete tutti vivi, date il buon esempio e fatevi riprocessare per quella storiella del doping.
Ok?


Quanto sopra vale soprattutto per troppi tifosotti interisti.
Quelli che si deve vincere comunque.
Quelli che basta con calciopoli, che palle.
Quelli che per fare i fighi se la fanno mettere in c**o e spalmano pure la vaselina. E poi ringraziano.
Quelli che ti danno della complottista.
Quelli che abbiamo giocato di merda e i nostri sono delle pippe.
Quelli che credono a sconcerti.
Quelli che Strama è un incapace senza esperienza.
Quelli che leggono l'incartacozze rosa.
Quelli che si sentono dire senza fare un plissé "il gol del Catania era buono, il nostro no ma avremmo vinto comunque".
Quelli che vivono nella bolla mediatica, come ben argomenta il mio amico Stefano Massaron.

Spegnete la playstation e rendetevi conto che questi sono tornati.
Se invece perseverate, fate la cortesia di traslocare.

Qui.