l'assalto al carro
Venerdì scorso era un florilegio di "è finita", "squadra di merda", "Leonardo coglione" e via discorrendo.
Puntualmente sfanculati dalla sottoscritta.
Poi, l'altra squadra di Milano pareggia in casa col Bari, perde a Palermo e..complice la giornata di sole, il carrismo più becero, il gufame più malefico, l'antologia del tifosotto si palesano a San Siro.
Una volta si andava al lago a fare il pic-nico, oggi si va allo stadio.
Tornare alle cattive abitudini pare brutto?
20 minuti per coprire un percorso che ne richiede, in media, meno di 10.
Tutti i posti auto occupati che si sono tradotti in 20 minuti di smadonnamenti per trovare parcheggio.
Ben lontano dallo stadio e un po' in divieto di sosta.
E già li ce n'era abbastanza da farmeli girare a mille
Ma soprassediamo..
Entro, mi siedo e..zac! Nemmeno 5 minuti e comincia la solita solfa.
Per queste simpatiche personcine, infatti, l'essere 0-0 dopo 5 minuti equivale, nell'ordine a:
- squadra di coglioni
- allenatore incapace
- tutti a lavorare
Primo bersaglio, il mio adorabile Sciagura 1, al secolo Goran Pandev.
Ora, al di là del fatto che il gol di Monaco vale 5 partite di bonus senza insulti, va bene criticarlo ma dargli la colpa anche quando sbagliano gli altri mi sembra davvero da tifosotti ignoranti.
Se Snejider sbaglia l'apertura non è Pandev che "non ha capito un cazzo". E' Wes che ha sbagliato. Non Pandev che non si è smaterializzato per riapparire sulla sinistra.
Per loro no. E' lui l'incapace. Li senti rumoreggiare, insultare.
E qui, circa al 15', il mio primo comizio. Mi giro verso il nonno, che siede alla mia destra, e commento a voce alta "Minchia! Tutti palloni d'oro oggi!".
Purtroppo mi perdo una perla biblica, della quale ringrazio il mio amico Andrea: "Giocando con questo modulo abbiamo sempre fatto schifo".
Per chi non lo sapesse, il modulo di ieri - al netto di un Pandev meno sniffacoccolino - era lo stesso di Inter-Barcellona.
No, non quella del girone.
Inter-Barcellona semifinale di Champions League.
Bene, secondo il tizio non abbiamo giocato bene manco li.
Se lo mettiamo insieme a chi invocava cambi senza senso tipo "un centrocampista" (Chi? Quale? Perchè?) il quadro è completo.
Oddio, è vero che con il Lecce venuto a San Siro col pullman schierato sulla linea di porta (cit.) ed una sola punta i tre attaccanti più il trequartista non erano forse la soluzione ideale ma chi può dirlo?
E' altrettanto vero che, dopo le fatiche di Monaco, non si poteva nemmeno immaginare una partita all'arrembaggio, specie contro un avversario che ha avuto tutta la settimana per preparare il match.
Qui è uscita la mia personalissima seconda chiosa "Ma quante cazzo di panchine d'oro sono sedute qui, oggi?".
Poi, all'improvviso...
Ed eccoli li! Tutti ad esultare al gol del Pazzo.
Gli stessi che vomitavano insulti fino a tre secondi prima. Perchè, dovete saperlo!, Pazzini non stava facendo un cazzo. Era meglio prendere Matri.
Chiaramente Lucio è un pirla perchè si è fatto ammonire.
Vero.
E' stato un fallo stupido.
Ma, in tutta onestà, preferisco giocarmi il derby con Chivu-Ranocchia centrali (btw, grande partita Cris!) piuttosto che con Eto'o/Pazzini - Pandev come tandem di attacco.
Io eh!
Non so voi..
Ma arriviamo al clou della giornata.
Thiago Motta al limite dell'area.
Parte subito il classico "Tira, tira!". Confesso: io, oramai, lo grido a bella posta appena uno dei nostri supera la metà campo e si trova a 40 metri dalla porta.. Così, tanto per..
Dicevo.. il buon Thiagone dà retta ai palloni d'oro/mister da seggiolino..
..e tira.
Palla fuori.
E sale il coro "cazzo tiri?".
Non posso trattenermi.
Mi alzo in piedi e arringo la folla:
Allora, o tira, o non tira.
Ma se tira non rompete i coglioni
E soprattutto..statevene a casa vostra.
Sul carro non c'è posto.
A San Siro nemmeno.
Grazie.
La direzione.
Io l'avevo detto.. |