24 febbraio 2012

De l'éducation sentimentale et d'autres bagatelles

Sono un po’ in confusione.

Un po’ per mancanza di tempo (a volte mi tocca fingere di lavorare), un po’ perchè stanno succedendo troppe cose.

Di sicuro, un augurio ed un auspicio.



Come dicevo, tante ispirazioni e pochi post completi.

Da filippo in poi, che – io ve lo dico – mi sta profondamente sulle ovaie come i suoi genitori, generatori di questo piccolo tifosotto severgniniano, ne sono successe di ogni questa settimana.

Partiamo dalla sconfitta di marsiglia che, va detto, non pregiudica la qualificazione.
Ovviamente, se i nostri centrocampisti resuscitano e riprendono a correre.
Altrimenti sono cazzi.

Dei peggiori risultati possibili, comunque, questo è il migliore.
In fondo, uno 0-0 fuori casa ci avrebbe ancora di più esposto alla eventuale beffa finale di un 1-0 difeso per tutta la partita (perchè io ti conosco, Claudio!) con pareggio al 93’.

A questo punto, meglio giocarsela.
Come a Monaco.
E come vada, vada!


(Se però il duo dinamico volesse farsi da parte per l’accoppiata Poli/Palombo.. Non mi scoccerebbe).

By the way! In difesa c’era Samuel, non Ranocchia.
Io ve lo faccio notare. Così, tanto per scatenare una riflessione nei miei lettori più acuti.

Tanto, le analisi tecniche "serie" le avete già lette, no?

E veniamo al capitolo allenatore.
Ovviamente, secondo i geni della tattica – ne cito uno a caso - “via Ranieri, dentro Zenga e tutto si risolve”.
Certo!
Perchè il problema dell’Inter è l’allenatore.
E’ solo l’allenatore.

Ovvio no?
Chiaro che il buon CR73, dal dopo-lecce specialmente, le sue colpe le ha. Nessuno esce innocente da questo bad period. Ma, come vado dicendo da un bel po’, nella ipotetica lista dei colpevoli lui non è certo ai primi posti visto che non ha potuto neppure provare a mettere becco nella campagna acquisti estiva.
Fa quel che può, sbagliando anche, ma ci prova.
Ma per loro no!
Via Ranieri, dentro chiunque e tutto va a posto.
A loro, consiglio la lettura di questo illuminante articolo di Stefano Olivari, sul Guerin sportivo
E a proposito, sempre agli illuminati che “hanno sbagliato la preparazione”.

Mi figuro le loro facce alla lettura di questo comunicato “Elongazione miotendinea della zampa d'oca. Questo l'esito degli accertamenti strumentali ai quali, questo pomeriggio, il brasiliano Maicon è stato sottoposto presso le strutture della Fondazione "IRCCS Policlinico San Matteo" di Pavia, sotto la supervisione del professor Franco Combi, responsabile dell'area medico-sanitaria dell'Inter.”

La zampa d’oca?

Si, genio.
La zampa d’oca. L’insieme dei tendini dei muscoli sartorio, semitendinoso e gracile che dalla coscia convergono sulla superficie mediale dell'epifisi superiore della tibia. Faccia interna della tibia, aggiungo io, sotto all'articolazione.














Ecco, appunto.
Pretendi di dissertare di metodologie di allenamento e non conosci nemmeno l’anatomia del corpo umano?


E torniamo al piccolo Filippo (perchè qualcosa la dovevo pur dire anche io) che da quando si è recato ad Appiano ha generato più sciagure che il demonio ne l’Esorcista.

A regazzi’.
Hai 9 anni.
E’ da quando ne avevi tre che vinci qualcosa.
Per un’annata un po’così hai paura delle prese in giro?

Cazzo! Io sono stata in gita scolatsica a bbilanello, sono andata a scuola nel mostruoso periodo in cui si vinceva da poco ad un cazzo, non ho ceduto di un millimetro e TU, per un’annata storta HAI PAURA DELLE PRESE IN GIRO?

Ma che cazzo ti hanno insegnato i tuoi genitori?

Noi siamo interisti.
Smisuratamente ed orgogliosamente interisti.
Sempre.
Come diceva mio nonno “che si vinca o che si perda, Forza Inter milan merda”.

Se fossi stato mio figlio, questo è l’unico striscione che ti avrei fatto portare al Meazza.