4 marzo 2012

Calma, gesso e un po' di culo



Miei cari, immagino che la vostra Sorella preferita vi sia mancata (o forse no, ma non importa).
Non sono morta, come ben sanno i miei followers su Twitter. Solo, ho avuto qualche impegno - a volte fingo anche io di lavorare - che non mi ha permesso di dedicarmi alle mie sacre scritture.

Tra matrimoni fuori porta, gastriti e via discorrendo, non sono riuscita a completare nessuno dei post che l'ispirazione mi aveva suggerito.

A proposito, sabato scorso ero al suddetto matrimonio. Chiusura della festa con la proiezione del match tra ladri e bassotti.
Io, seduta in ultima fila stile avvoltoio.
Si avvicina uno e mi dice "sei del milan?"
"Anche no".
"Allora della j**e?"
"Ridillo e ti querelo!"
"Ma.."
"Miiii...Tifo meteorite"
"cioè?"
"Cioè spero che cada un meteorite e li faccia fuori tutti. Ma mi va bene anche una voragine. O un attacco di Al Quaeda".
"Ma ci sono dei miei amici a vedere la gobba"
(Con espressione seria, grave ed ineluttabile, come se dicessi un'ovvietà che il villico non è in grado di cogliere e per questo va trattato da cretino) "Tutti abbiamo perso degli amici, è la vita".
Gobbo sconvolto, collega piegato in due dalle risate.

Anyway.
Un post breve ma intenso (?) per tornare tra voi e ricordarvi che Sorella Baderla non cede di un millimetro.
Mi sono fatta un giretto per la rete e hanno iniziato a prudermi le mani.
Dal disfattismo siamo passati al falsissimo "aristocratico distacco".
Per la serie "o si torna a vincere o smetto di tifare".
Comodo eh! Beh, guarda. Di quelli come te ne possiamo fare a meno.
Anzi, possono tranquillamente andare affanculo.
Era bello andare in giro a fare i fighi, fare i maitre à penser della rete quando c'era solo da vincere e pigliare per il culo gli altri, vero?
A me, più che maitre, le persone così sembrano maitresses.
Nel senso di puttane.
Che se si vince son li pronte a tifare e a vestirsi di nerazzurro.
Se si perde, diventano distaccati intenditori (ahahhahah) di calcio per i quali, ovviamente, nessuno dei nostri giocatori  "è da Inter" (vedi Poli, così bollato ad inizio anno senza nemmeno averlo visto giocare).

E sempre a questo proposito, l'invocazione di allenatori senza mai aver visto giocare le loro squadre ma solo così, per sentito dire o per assonanze o passate collaborazioni (ogni riferimento ad un certo allenatore è puramente voluto).
Questo discorso lo approfondiremo, comunque, perchè sto conservando delle chicche notevoli uscite in discussioni con maschi convinti di saperne di calcio solo per il fatto che pisciano in piedi.

Naturalmente stasera sarò a San Siro, a tifare la mia squadra.
Sempre e comunque. Sperando, magari, anche nel culo che ultimamente ci è mancato e ricordando sempre che almeno 7 punti mancano all'appello per Orrori non nostri. E viste le ultime due giornate è EVIDENTE che la casualità, in questo, non c'entrava una beata fava.
Ma voi non datemi retta, mi raccomando.
TZE'!

Stasera sarò allo stadio.
Libera di criticare ma mai di contestare. Perchè a questa gente devo cinque anni bellissimi.
Perchè, in fondo, l'ultima finale l'ho vinta a maggio dello scorso anno (e io c'ero!).

E perchè io sono interista, comunque vadano le cose!