7 maggio 2012

In questo reame non c’è posto per due principi

Infatti il Principe è uno solo: Diego Alberto Milito.


Melissa, fattene una ragione.

Cosa dire dopo ieri sera?
Non lo so.
Abbiamo regalato lo scudetto ai gobbi?
No.
Abbiamo giustamente giocato la nostra partita.
Come doveva essere.
Come tutti dovrebbero sempre fare.
Vero zampa?
Vero cellino? Inciso: dopo sei minuti si è capito chi aveva offerto di più: monociglio.

Quattro anni fa, se il milan si fosse scansato alla terzultima avremmo vinto matematicamente lo scudo, anzichè finire con i due incubi-siena (che giocò col sangue agli occhi benchè salvo) e parma.

GIUSTAMENTE fecero la loro partita e vinsero.
Non ci regalarono nulla.
Come lo Sport, quello vero, prescrive.
Niente sconti nè regali.
In questo, onore al parma e al bologna.
Per dire.

Si gioca, e che vinca il migliore.
Sempre.

E ieri sera non ci sono dubbi su chi sia stato il migliore.

Soprattutto quest’uomo.





Com’era la cosa che “non ha esperienza, rischia di bruciarsi. Meglio un altro l’anno prossimo?”.
Andate affanculo.
Voi e l’altro con più esperienza.
Quanto altri avrebbero vinto una partita così?
Quanti altri avrebbero motivato la squadra in questo modo?
Dai, su!

Fuori i vostri nomi “con esperienza”.

Massimo, attento a non fare cazzate o ti aspetto sotto casa.
Sallo!



Un omaggio a Cordoba.
Ivan Ramiro Cordoba.

Come ha scritto il mio amico Hura, sabato, nelle case di tanti interisti è andata più o meno così.
Io: "Papà, si ritira Cordoba".
Lui: (senza pensarci): "Menomale".
Io: "Domani è l'ultima partita davanti ai tifosi".
Lui: (sguardo terrorizzato) "Che gioca?".


Scherzi a parte.
Grazie Ivan.
Per la tua dedizione, il sangue che hai sputato.
Per tutto.
Anche per le cristonate che mi hai fatto tirare.
Ma grazie.
Perchè so che hai sempre dato il 200%.

E non ti curare dei fischi dei nostri avversari.
Sono stati capaci di fischiare Maldini, vuoi che potessero avere rispetto per te?
Grazie, grazie, grazie!

Sul resto che dire?
Nulla.
Oggi non ne voglio parlare.
Ne avranno già parlato in troppi.
Ci tornerò a mente fredda, nei prossimi giorni.

Solo una nota di colore.
Ho seguito la partita seduta di fianco - e chiacchierando amabilmente - con due signori milanisti.
Simpatici tra l’altro.
Ad un certo punto, uno dei due: “Eh, ci vorrebbe un golletto di acquafresca”.
Io: Guardi che acquafresca gioca a bologna.
Gelo.
Egli: "Ma da quando?"
Io: "Eh, da un pochino" (ho evitato di dire “da quando ci ha segnato contro che pareva maradona" ma..insomma..).
Lui: “Ma lei segue proprio assiduamente il calcio?”.
Io: "No, guardi. Son qui per caso... Mi sto preparando per il concerto di Madonna e ho voluto prendere posto con un po’di anticipo".

Ho dormito tre ore. Non so se arriverò a sera.
Mi aspettano una giornata di lavoro, una sessione di running e una lezione di dOnSa.

Ma non importa.

Ne è valsa la pena.