3 maggio 2012

Like a Virgin


Come diceva qualcuno, tutti dobbiamo morire.
E prima o poi, tutti perdiamo la verginità.


Sintetizzo in breve queste ultime due giornate di campionato.
Sono a casa, sono in ferie e sto tentando la disperata impresa delle pulizie di primavera.
Tra oggi e domani devo trovare il coraggio di fare il cambio armadio.
Forse, del sano shopping nel pomeriggio mi darà la forza di provarci.

Ma non divaghiamo

Domenica bella partita.
Metaforicamente, bellissima giornata (meteorologicamente un panegirico di situazioni climatiche).

Tante occasioni non ben sfruttate ma abbiamo vinto e va bene così.

L’evento vero è che ho conosciuto Orlando.
Che dire…
BULOOOOOOOOO!



Veniamo a ieri sera.
Abbiamo perso, è vero.
Ma, come dice Strama, non sono 3 minuti a cambiare l’Inter.

E ha ragione.

Ho visto comunque grinta e gioco, prima e dopo.
Ho visto anche la solita sfiga (pavarini, lucarelli.. Ma andarvene affanculo? Ma prendere esempio dal palermo, no eh? Ma su questo poi ci ritorniamo..).

Ovviamente incapretterò Lucio. Immagino vi chiediate perchè, visto che la colpa è di Ranocchia, vero?

Poi vabbeh, segna anche biabiany. Ma insomma. E’ la giusta punizione per esserselo fatto valutare 11mln da Garrone.. Non era giusto che una carognata di tali proporzioni passasse impunita..

Tornando a Strama, ho visto anche ieri – nonostante tutto – una squadra che ha giocato e si è impegnata.
Questo alla faccia di chi vorrebbe altri nomi. Perché Strama “non ha esperienza”, perché “chissà se è un vincente”.
Ora, a parte che uno che prende in mano una squadra ridotta così e non solo vince ma la fa pure giocare non dico sia il cugino di Gesù Cristo ma poco ci manca, mi chiedo: ma voi, chi cazzo vorreste?



No perché i nomi “con esperienza” che sento fare sono da brividi.
Spalletti-kleenex, prandelli.. Tutta gente la cui esperienza dimostra una sola cosa: non hanno praticamente vinto un cazzo. E tralasciamo il loro senso etico per amor di carità.

Ah no, vabbeh.. Spalletti ha vinto in Russia. E sti gran cazzi!
E veniamo all’ipersponsorizzato ed eticissimo prandelli, quello che doveva insegnare a Mou come si vince in Europa. Ancora sto ridendo dopo quel titolo dell’incartacozze rosa.
Quello che è riuscito a perdere ai rigori una semifinale che pareva praticamente vinta, contro i Rangers.
Confesso, quella partita l’ho guardata indossando il kilt.
Unico parallelo possibile: AVB.
Che è un potenziale vincente.
Guarda caso, però, anche lui praticamente privo di esperienza quando posò le sue terga sulla panca del Porto.
Quindi, fateme capì la potenziale differenza. Perché se l’esperienza di uno si limita alla Primavera con una grandissima vittoria nella NextGen, quella dell’altro all’Académica non mi pare una roba da curriculum interstellare.

Quindi, perché?
L’allenatore ce l’abbiamo.
E ce lo dobbiamo tenere stretto.

E lo dico soprattutto a voi, tifosame della minchia.
Voi che “Stramaccioni lo dicevo, mica è buono”.
Voi, che siete gli stessi che avreste esonerato Mou ai primi di aprile del 2010.
Voi che speravate nella sua cacciata a novembre 2008, invocando il ritorno del mancio.

Si, voi.
Ecco. Fate la cortesia di andare affanculo.


'Na volta che ne troviamo uno che punta sul gioco, valorizza progressivamente i giovani, al suo esordio assoluto in serie A resuscita una banda di morti, piglia 3 rigori contro in casa e vince comunque lo volete cacciare per dare la NOSTRA panchina a gente la cui esperienza dimostra tutto, fuorchè una scia vincente?

Mi fate il favore di ritornare affanculo?

Grazie, la Direzione.

E ora torniamo ai 55 punti.
Che sarebbero 67 se avessimo giocato ad armi pari.
Eppure troppi se ne dimenticano.
Vi ricordo che nessun articolo del Regolamento del Giuoco del calcio prevede che il pessimo gioco venga punito con la negazione o la concessione della massima punizione contro.
Se un rigore c’è si da, se non c’è non si da.
Fine della storia.

Facciamo due conti, veloci veloci. Pescando peraltro a caso ed omettendo moltissime situazioni, proprio per bilanciare anche sorti avverse cazzi e mazzi.

Certo, dovrebbe incuriosirvi il fatto che quest’anno sia improvvisamente scomparsa la classifica alla moviola..

Come avrebbe detto il buon prof. Ricciardi, facciamo un po’ i conti della serva.
Palermo-Inter: vai in vantaggio con l’uomo in più sul rigore negato. Pure con l’esclamazione in panchina la vinci. No. Non vale il rigore sul corner dopo.
Quindi: 3
Inter-roma: rigore solare su Wes in pieno recupero. Altri 2.
Inter-napoli: che ve lo dico a fare? Oggi, quel capolavoro di Rocchi pesa come un macigno. 3 punti.
E siamo, con sole 3 giornate, a 7.
Catania. Rigore inesistente contro. 1 punto.
Per completare l’opera, al ritorno il 2 gol del catania è in palesissimo fuorigioco.
Per me, per la moviola, per chiunque.
Non per il guardalinee.
E altri 2 punti a farsi fottere.
Ultimo episodio, col cagliari.
Pinilla segna non dovendo più essere in campo da mo’ ed in palese fuorigioco.
Altri 2 punti inculati.
Ci sarebbe anche il rigore enorme su Poli (quello che ha mandato in B la Samp, ricordiamolo) al 20’ contro il novara.
Vai sull’1-0 e poi vediamo se non la vinci. O, almeno, la pareggi.

Rifacciamo i conti: 3+2+3+1+2+2+1= 14.
Da questa somma molto spannosa ne tolgo 2 proprio per non fare la fiscale e pensare ad un veentuale pari col palermo, alla prima.
12 punti.

E non dimentichiamo gli episodi che, nonostante tutto, non hanno influenzato il risultato pur essendo errori gravissimi.
Penso al rigore contro l’atalanta parato da Castellazzi, penso al gol annullato a Thiago Motta nel derby.
E penso a domenica, dove il gol del cesena nasce dal ribaltamento di fronte seguito alla mancata concessione di un rigore clamoroso su Alvarez.
E dei due rigori non fischiatici a favore contro il Siena.
Hanno dovuto ammazzare Yuto per riuscire a farsi dare un rigore contro. E quel coglione di pegolo aveva pure da dire..
Ah, dimenticavo il momentaneo pareggio del bologna, all’andata, su un rigore inesistente fischiato a Samuel.
Com’era la storia che torti e favori si compensano?

E chiudo con una maliziosa chiosa.
Mi chiedo come mai, e come è giusto che sia, le squadre che giocano contro di noi fanno sempre la partita della vita.
Il cesena se l’è giocata alla morte, come era giusto che fosse.
E penso anche a quelle merde del siena – due anni fa – che all’ultima e già retrocessi si spaccarono il culo contro di noi.
Roba che se avessero sempre giocato così si sarebbero salvati. Altrochè.
Ma è giusto così.
O, meglio.
Lo sarebbe se tutti facessero così.
Per dire.. Mi stupisco che la squadra di zamparini con noi cacci gli occhi della tigre e con napoli abbia fatto le fusa. Per dirne una..

Ma in fondo..
Anno di grazia 2007-2008.
Penultima di campionato.
“Inter, non ti credere”, titolano gli incartacozze alla vigilia di quel maledetto Inter-siena.
Perché tutti si erano preoccupati di ricordare al siena, già salvo, che doveva spaccarsi il culo contro di noi..
Sto ancora aspettando il “roma, non ti credere” con delneVi che giVeVà e speVgiuVeVà che la sua atalanta non avrebbe ceduto di un millimetro ai giallozozzi.

Sto ancora aspettando, appunto…