1 giugno 2012

Il codice Sfigatelli

"Il calcioscommesse? Personalmente vorrei spostare l'attenzione sul calcio giocato. Mi sento anche un po' in imbarazzo a difendere certi sfigatelli. Sono 40-50 sfigati...".
Parole e musica di cesare prandelli.

Beh, lo capisco.
Non è facile difendere l’indifendibile.
40-50 sfigati. Certo.
Gente che ha lucrato sulla buona fede degli scommettitori, che ha calpestato qualsiasi ETICA professionale sono 40-50 “sfigati”. Anzi, sfigatelli.
Si, dai. So’ ggggiovani!

Che vuoi che sia mai?
"Meglio spostare l’attenzione sul calcio giocato".
Tradotto dal moggese: "Meglio insabbiare tutto".

A proposito cesare, così en passant, anche tu di rivolgi alla Tabacchi Asset Management per i tuoi investimenti a capitale garantito?

La famosa finanza etica...

Già, l’etica...
Prandelli ha sempre goduto dei favori dei media, è stato considerato fin dall’inizio un allenatore simpatico ed educato.. Che poi, magari, un allenatore debba essere anche capace è un dettaglio...

Però vuoi mettere... Ha varato il codice etico (coro: FIGAAAAAAATA!).


Il codice etico ad intermittenza...Talmente ad intermittenza che pare n'albero de Natale.



Certo. Balotelli espulso.
Deve essere escluso dalla nazionale.
Perchè certi comportamenti in campo non sono etici.
Giusto!
Viva il calcio etico!


E Gilardino?
Che ha osato “parlare di club in un momento cruciale per la nazionale”?
Via, a casa!
Perchè qui vige il codice etico.

Certo, poi vedi la fascia di capitano affidata a uno che “nel 2001 rischia la reclusione a causa di un falso diploma, per essersi iscritto all'università senza averne titolo ma patteggia la pena a sei milioni” e “a maggio 2006 viene coinvolto in un giro di scommesse clandestine che gli fa rischiare la partecipazione agli imminenti mondiali” e senti uno strano stridor di unghiette sui vetri...

Stridore che diventa quasi insopportabile quando poi scopri che il signor Etica ha assunto il proprio figlio nello staff della Nazionale “per una scelta meritocratica”.
Ma un preparatore atletico che ha maturato le sue uniche esperienze nella Fiorentina e nel Parma davvero rappresenta l’eccellenza della propria professione?
Sarebbe carino che il mister ci spiegasse quale concetto di “meritocrazia” ha utilizzato, in effetti..

Oggi, quello che davvero mi fa sanguinare gli occhi e veramente mi fa capire quanto prandelli, mr.etica, sia Gea inside (oh yes! Non lo sapevate?) è la gestione delle convocazioni di Criscito e bonucci.

Entrambi indagati nella faccenda del calcioscommesse, il primo se ne è tornato a casa con le pive nel sacco, il secondo andrà agli europei.

A casa mia si chiama “due pesi e due misure”. E' inaccettabile, particolarmente per questioni così delicate. Qui non si tratta di mere scelte tecniche che giustamente ed assolutamente non riguardano i non-addetti ai lavori, bensì di una scelta che potrebbe favorire un individuo a discapito di un altro.

Che poi, parliamone, delle “scelte tecniche” di certi C.T.: la difesa presentata nel 2010 in Sudafrica da graziemarcello ancora grida vendetta...

La spiegazione è stata ancora una volta lacunosa: “Non porto Mimmo all’Europeo perché avrebbe vissuto in questi giorni una tensione che nessun essere umano può reggere, non si può preparare e poi, restando a casa, potrà essere sentito dai magistrati”. Sarebbe stata graditissima la stessa sensibilità e lo stesso proposito anche nei confronti di bonucci. chissà come si sentirà bistrattato, trattato come il figlio della schifosa.
Ah già, ma lui - benchè indagato - non ha ricevuto l'avviso di garanzia.

Ah beh!
Questo cambia tutto!

E se i magistrati volessero sentire anche lui? Sarebbe bastato parlare di “scelta tecnica” invece che battere sui convenienti tasti di compassione e gentilezza (ahahahahahhah).
Il tutto, poi, condito dalle vergognose infelici esternazioni del capitano della sua Nazionale (Si, sua! MIA no di certo) che ha recentemente dichiarato che ci sono circostanze nelle quali due feriti sono meglio di un morto, spiegando come ogni tanto le squadre si accordino per pareggiare.
O come aiutare il giudice che sbaglia praticando l'onestà sia molto meno importante dei propri interessi.

“Noi in Nazionale abbiamo soltanto responsabilizzato i giocatori e quindi ci siamo dati un comportamento. Comportamento che poi nel tempo qualifica le persone e quindi anche i giocatori sono stati qualificati per questo. Ci dovrebbe essere un regolamento anche per i genitori. Molte squadre, soprattutto del nord Europa, da anni, fanno firmare un regolamento ai genitori quando iniziano a giocare i bambini: non possono reclamare, non possono protestare nei confronti dell'arbitro, non possono protestare nei confronti dell'allenatore quando fa un cambio”.

I genitori vanno educati.
Al rispetto, all'onestà.
I genitori e i bambini, naturalmente.
Il capitano della nazionale che, invece, dichiara che – insomma – aggiustare una partita mica è così grave ha delle idee che vanno tollerate e rispettate ("Mi piacerebbe la massima tolleranza e il massimo rispetto delle idee")





Cesare, parliamoci chiaro. Se sono idee demmerda, sempre merda restano.
Pure se sono "idee".

Che poi, idee.
Uno che ha perso 2mln di Euro sulle corse dei cani non mi pare possa partorire “idee”, con tutto il rispetto..

Perchè se la mettiamo in questi termini, è un attimo passare a Riina che convoca una conferenza-stampa per dichiarare “perchè non mi hanno avvisato prima di arrestarmi?”.