30 novembre 2010

Mister lo vuole il recupero? Meglio di no (cit.)



Il Barcellona completa la remuntada. con 90 minuti di ritardo (cit. by Collettivo Bauscia).

Ieri sera è andato in onda el clàsico. Per me, che seguo la Liga da tanti anni, "el partido", y nada màs.
Per tanti, vedove ed anti-Mourinhisti un evento.

Premetto che non tifavo per nessuno.

Né per quegli sportivoni del Barça, che dopo le sceneggiate della remuntada hanno confermato la mia opinione per la quale al loro slogan “Més que un club” (più che un club) manca un pezzo, vale a dire “cialtroni”.
Ricordate?
La remuntada…



La maglietta nera con scritto "ci lasceremo la pelle", il truce (?) Piqué che minacciava di spaccare qualche gamba interista: "Odieranno il mestiere di calciatori"… Per non parlare dei calci e degli sputi contro l'auto di Mourinho, dei tifosi con la loro "pentolada" sotto l'hotel per disturbare il sonno dei giocatori dell'Inter fino all'intervento dei Mossos d'esquadra che se la sono presa un tantino comoda, arrivando alle 2 passate.
Mossos d'esquadra celerissimi, invece, nel fermare Eto'o per una - presunta - faccenda di tasse non pagate. La sceneggiata di Busquets che ci ha lasciati in 10.. E a fine partita, Victor Valdes che voleva impedire a Mourinho di festeggiare, gli idranti accesi per impedire – inutilmente – ai nerazzurri di festeggiare l’accesso alla finale..



A proposito, da ieri sera Sergio Ramos è il mio idolo: le manate in faccia a Puyol e Piqué lo elevano nell’Olimpo degli dei. Peccato solo che, come mi hanno fatto notare, non abbia completato l’opera spaccando la faccia a Busquets.

Tampoco per le merengues, la squadra bianconera di Torino di Spagna.
Senza entrare nel dettaglio, sappiate che ho anni sufficienti per ricordare la biglia in testa a Bergomi al Bernabeu e la vergognosa complicità della Uefa, il 5-1 sempre in Spagna: Altobelli e Rummenigge costretti ad uscire perché massacrati di botte, Mandorlini espulso, Bernazzani in campo come attaccante.. Per arrivare all’arroganza di Floflo Pérez.
Io non dimentico.
E sono vendicativa.

Quindi mi sono goduta una gran bella partita senza ansie, godendomi l’effetto stadio senza telecronaca (a proposito, Sig. SKY, le seccherebbe ripristinarmi l’opzione anche per l’Inter? Scarpini sarà simpatico, ma preferisco che non ci sia nessuno a spiegarmi cosa sta succedendo in campo. Non ne ho bisogno. Grazie.)

Il Barcellona ha vinto.
Un 5-0 che non ammette repliche.
Né per il risultato in sé, né per come a questo risultato si è giunti.

Da questo risultato ho ricavato due certezze.

a) La gioia dei non interisti, su Facebook e via sms, dimostra quanto ancora - dopo quasi 6 mesi da quel meraviglioso mese di Maggio in cui l’Inter ha vinto TUTTO - questi necessitino di tonnellate di “Preparazione H”.
Per la serie: vi brucia ancora il culo.
Manco vi siete resi conto che la vostra gioia di ieri è stata la migliore testimonianza del vostro rosicamento interiore che dura a tutt’oggi.

E io godo.

b) Premessa la massima gratitudine, Mourinho non è il figlio di Dio. Al massimo, il nipote.
Care le mie vedove, che la colpa è tutta dell'abulico ed incapace Rafa, ditemi. Come è possibile che il fratello di Gesù Cristo abbia preso una simile imBARCAta? Colui che avrebbe portato quest’Inter in testa alla Serie A con 20 punti di vantaggio sulla seconda, quello che con lui la gente non si fa mai male, quello che sa dare le motivazioni giuste, sempre, a chiunque? Lui?
Una squadra asfaltata, abulica, poco motivata, tatticamente surclassata, nervosa. Questo ho visto.
O forse è colpa di Benitez anche qui?
Al Real mancava solo Higuaìn, sostituito da Benzema. Il povero Cicciodinonnapapera ha in panca – con tutto il rispetto – Alibec.
Mou, coi suoi Galàcticos, ne ha prese 5; noi, decimati come l’ArMIR, abbiamo perso il derby “solo” 1-0 e su calcio di rigore.
Cosa vuole dire questo?
Forse che il Rafa (quello della remuntada di Istanbul) non è poi così imbecille e il Mou non è l’infallibile?
Magari anche Mourinho avrebbe avuto delle difficoltà quest’anno? Non lo sapremo mai. Essere certi che no, però, è da vedove ormoniche. Non da tifosi dotati di cervello.

E poi, diciamocela tutta..
Io non dimentico che JM aveva ancora un anno di contratto e che, nonostante questo, ci ha preferito il Real e il suo budget. Ci ha anteposto – giustamente – il suo ego, la sua idea di voler vincere ovunque.
Bene. E’ giusto. E’ un professionista. E ha il massimo del mio rispetto e della mia gratitudine.

Io, però, gli antepongo l’Inter.
E l’Inter, oggi, è anche Rafa Benitez.

Grazie Josè ma Viva Benitez!