4 settembre 2011

Caso Forlan: chi controlla i controllori?



E' scoppiato il caso Forlan.
E ovviamente, i soloni sono tutti col ditino puntato al grido di "incredibile errore".
Un errore talmente incredibile, talmente evitabile che nessuno di coloro che oggi si riempiono la bocca con "bastava leggere il regolamento" hanno segnalato. Se non DOPO.
Tralascio l'ingiustizia sulla qualificazione o meno della ex-squadra come discriminante. Se uno ha giocato, ha giocato. Punto.
Ma non è questo il motivo del contendere.
Oggi, il focus, è la caccia al colpevole da mandare alla gogna.

Primo imputato Gasperini.
Se davvero è l'allenatore a dover fare il burocrate mi viene da ridere. Lui fa le scelte tecniche. A verificare la regolarità dei tesseramenti deve essere una struttura preposta in società.
Non commento i "Mou avrebbe verificato" perchè davvero si commentano da sè.
E per la cronaca: Mou ci ha scaricati. Ricordatevelo. Amore, affetto, gratitudine eterni. Ma ci ha preferito il Real (e lo ricordo soprattutto ai carristi dell'ultimo mese).

Secondo imputato: Branca.
A parte che sembra abbia rigato la macchina/trombato la moglie/rifiutato avances a tutti i commentatori, vista l'acredine dimostrata, c'è da capire quale - in questo frangente - sia la colpa del d.t. dell'Inter, al di là di aver condotto un mercato coi soldi contati.
Avere preso un giocatore inutilizzabile per il girone di Champions?
Ok. Diamolo per buono. Avevamo comunque Castaignos che in un girone all'apparenza non proibitivo avrebbe potuto dire la sua. il danno vero, quindi, è l'avere un attaccante in meno a disposizione di mister Gasperini.
Ma il resto?
Forlan si è tagliato l'ingaggio ed è arrivato alla modica - viste soprattutto le cifre che circolavano quest'anno - cifra di 5 milioni di Euro.
Mi trovassero, lorsignori, un giocatore dello stesso valore alle stesse cifre.
Alternativa, l'ha pagato troppo.
Ora, a me va bene tutto.
Ma se Santon è venuto via per 6 milioni, pensare di poter pagare Forlan meno di 5 mi sembra roba da Alice nel Paese delle meraviglie.
Quindi, l'unica alternativa sta nel fatto che, al momenti di inviare la lista, Branca non abbia controllato.
Non credo che questa incombenza spetti materialmente a lui ma facciamo anche che sia così.

Trovato il colpevole?
In parte.
Perchè i soloni che "basta leggere il regolamento" probabilmente il regolamento, ad oggi, non lo hanno ancora letto.
Io l'ho fatto e ho scoperto una cosa molto interessante. Un incredibile concorso di colpa.

Regulations of the UEFA Champions League 2011/12 - Capitolo X - Player Eligibility
Article 18 General provisions.

18.04 Each club is responsible for submitting an A list of players (List A) and a B list of players (List B), duly signed, to its association for verification, validation, signature and forwarding to UEFA. These lists must include the name, date of birth, shirt number and name, nationality and national registration date of all players to be fielded in the UEFA club competition in question, as well as the surname and first name of the head coach. In addition, the lists must include the confirmation by the club’s doctor that all players have undergone the requested medical examination; the club’s doctor is solely responsible that the requested players’ medical examination has been duly performed.
Leggiamo attentamente la prima frase, quella che ci interessa.

Each club is responsible for submitting an A list of players (List A) and a B list of players (List B), duly signed, to its association for verification, validation, signature and forwarding to UEFA.

Ve lo traduco in parole semplici.
Ogni club è responsabile dell'invio di una lista A di giocatori (lista A) e di una lista B di giocatori (Lista B), debitamente firmata, alla propria federazione nazionale per verifica, validazione ed inoltro alla UEFA?

Come come?
Rileggiamo bene..
alla propria federazione nazionale per verifica, validazione ed inoltro alla UEFA?


Voi mi volete dire che la verifica e la successiva validazione delle liste sono in carico alla Federazione nazionale e NON alla società?
Perchè è questo che si evince dalla lettura della norma non essendoci specifiche successive relative a COSA debba controllare la Federazione.

Prevengo tutte le obiezioni sul "eh ma loro dovevano controllare lo stesso".
E' vero. Per carità.
Ma faccio un esempio mutuato dal mio lavoro.

Se un regolamento dice che il mio ufficio è responsabile della verifica, validazione ed invio per la pubblicazione di determinati dati, se questi escono non corretti la responsabilità sarà comunque del mio ufficio.
Ho voglia a dire "eh, ma tizio me li ha mandati sbagliati" perchè la risposta sarebbe "Certo. Ma TU avevi il DOVERE di CONTROLLARLI prima di pubblicarli".

Rileggiamo ancora: alla propria federazione nazionale per verifica, validazione ed invio alla UEFA.


Intendiamoci. Non sto giustificando nessuno.
L'Inter ha commesso un errore.
Un errore gravissimo, inconcepibile per una società di questo livello dove, si presuppone, debba esservi una funzione preposta al controllo e alla verifica delle normative.

Un errore, però, al quale si sarebbe potuto porre rimedio se i controllori avessero fatto il loro mestiere, visto che da nessuna parte viene precisato che tali controlli debbano essere in capo al club.

Qualcuno, in società, giustamente pagherà perchè una topica del genere è inammissibile.

Ma se gogna deve essere, che sia per tutti i responsabili di questo "incidente".

Perchè stanti così le cose, chi ha validato una lista non corretta? Se davvero non vi è alcuna specifica su "chi verifica cosa" (e nel regolamento non c'è), perchè la Federazione non ha informato l'Inter dell'errore commesso, anzichè consentire la trasmissione di una lista non conforme ai regolamenti?
Fancazzismo?
Incompetenza?
O forse, non c'era l'interesse a porre rimedio a tale errore?

Ai posteri l'ardua sentenza.