28 settembre 2011

Quando farsi riconoscere non è peccato

Premessa: questo post è dedicato a Ciopper, un amico a quattrozampe nerazzurro che ieri ha raggiunto Billy nel paradiso dei cani.

Un cane è un sorriso e una coda che si agita; tutto quello che c'è in mezzo non ha molta importanza. (Clara Ortega)

E’ ufficiale. Ora tutta la palestra sa che sono interista.

Beh, non che ci volesse molto a capirlo. Tra le mie tenute solite c’è quasi sempre la maglia di allenamento dell’Inter, rigorosamente taglia XL da bambino..
Ecco! A questo proposito, signori della Nike, la vogliamo fare o no la linea donna anche per noi nerazzurre? Perché a Barcellona si e noi no? Chi siamo noi interiste, le figlie della schifosa? Che la taglia da bambino va bene solo in parte. Passi la mancata sciancratura, ma la maglietta tende a salire perché non ci stanno le tette. Non è progettata per contenerle. E crea un effetto poco bello, a onor del vero.

Ma appunto. Dicevamo. Magari la mia mise non l'avevano notata tutti. Non ancora, almeno.

Ordunque. In ufficio a produrre fino alle 18.30, con la possibilità di seguire solo gli aggiornamenti online.
Fuga da Alcatraz sul 2-0 e nel giro di 20 minuti sono già nello spogliatoio a cambiarmi. Ipod (nerazzurro) a palla nelle orecchie – sempre per la serie in-palestra-sono-socievole-come-jack-lo-squartatore-in-azione-a-whitechapel – faccia incazzata da no-non-ti-voglio-conoscere-non-ti-voglio-parlare-e-non-voglio-fare-amicizia salgo sul tapis roulant e lo sintonizzo subito su Sky Uno. E via!

Noto che il Cska ha accorciato le distanze, maledico un po’ Julio che si è fatto sorprendere, poi inizio a correre, un po’ per solidarietà coi ragazzi, un po’ perché devo perdere i 3kg accumulati nel mio w.e. abruzzese, un po' perchè se non mi sfogo in palestra rischio seriamente di trasformarmi in una serial killer.

Noto con piacere che, tutto sommato, teniamo bene. Poche occasioni per i russi finchè Lucio (con la notevole complicità del Capitano) non mi fa la cappellata (a proposito Lu, bonus-minchiata esauriti). Forse non voleva rischiare il rigore, non so. Fatto sta che vagner love (ma che cazzo di nome è? Sembra un trans!) si è trovato davanti un’autostrada.

E li avviene la tragedia. Nonostante l’ipod sento chiaramente quattro stronzi palestrati/pompati esultare.
Mi giro e parte l’anatemaH.

Che va a segno nemmeno 90 secondi dopo (Mauretto grazie! Sapevo che la fiducia era ben riposta).



E scatta la vendetta.

Ora, confesso, con l’ipod nelle orecchie non ho saputo regolare il tono della voce, così mi è partito un “SEEEEEH!” che ha fatto girare tutta la palestra. Normalmente sono più controllata, stadio e divano di casa a parte (la signora di sopra è convinta che io pratichi sacrifici umani conditi da orge stanti le urla selvagge che arrivano da casa mia) ma stavolta mi è sfuggito.

Non mi è sfuggito, invece, il dito medio alzato verso quei quattro stronzi, le cui espressioni da cane bastonato ancora allietano i miei pensieri.
Merde! Ringraziate che stavo correndo o un bel suca suca non ve lo toglieva nessuno. al fischio finale, termino anche io la mia corsa e mi preparo per la lezione di danza in cui cresco di 20 cm quando vengo definita "assistente coreografa".

Il primo tempo me lo sono visto con comodo a casa, mentre mi sbafavo una bella coda di rospo con pomodorini, all’alba delle 22.30.

A questo proposito, caro Marianella, mi preme comunicarti che chi ti paga sono i tifosi italiani.
Ok, ci saranno anche quei quattro stronzi, però pure gli interisti pagano. Senza sconto.
E vorrebbero sentire – magari eh! - una telecronaca partecipata come quella di Compagnoni col Napoli.

“Zarate ammutolisce il Luzhniki”. Si, e ammutolisce anche te mi sembra!
Capisco il gelo calato su Mosca ma.. Minchia! Lo dici con un tono di voce che manco ti fosse morta la nonna. Cioè.. Stai lavorando per una televisione italiana, non russa.
Si presuppone che tu debba stare con la squadra italiana.
O temi ritorsioni da parte del kgb? Eri più entusiasta nell’annunciare il gol del trans, in proporzione, e che cazzo!!

Per fortuna la telecronaca non l’ho ascoltata in diretta (mentre corro mi serve energia, non posso sprecarla ad imprecare) altrimenti la palestra avrebbe anche scoperto che la Bertè si è ispirata a me nella sua “Non sono una signora”.
Per fortuna esiste il canale audio multiplo.. Almeno, a casa, mi sento solo l'effetto stadio o il buon Scarpini.

Comunque.
Buona partita. Orgoglio, voglia di vincere. Impensabili fino a sette giorni fa.
Giocatori schierati nel loro ruolo che rendono.
Alvarez A ME non è dispiaciuto. Certo, ha ancora molto da lavorare. Ma alla sua seconda partita si è comportato, tutto sommato, bene.
Cresciuto Cambiasso, ahimè il Capitano ancora lontano dalla forma fisica migliore.
Milito e Pazzini hanno dimostrato che possono giocare insieme (e io lo avevo detto!). La difesa, svarioni personali a parte, mi pare abbia retto bene. In crescita.

Finora non posso che essere soddisfatta del cambio in panchina. Mi sembra che Ranieri abbia portato chiarezza e sicurezza. E non è poco, in una sola settimana.

Vediamo se saremo in grado di confermarci sabato. Se la sfiga se ne è andata, io penso di si.
Io ci sarò. Comunque.

P.S. Per la cronaca, i turchi anche ieri sera hanno confermato il culo cosmico che si ritrovano. Un solo tiro in porta, quello del rigore. 1-1 e in testa al girone. Niente niente hanno anche loro la Champions nel dna?