19 giugno 2012

L'insostenibile leggerezza dei contatti

Lo sapete, adoro il calcio.
Quello che non sapevate fino ad ora (perchè non mi seguite su Twitter?) è che seguo anche il basket.
E tanto.
La pallacanestro è, da sempre, il secondo sport di casa Baderla.
Papà Baderla, ai tempi giocatore di buon livello (vi do un indizio che chi di basket ne sa coglierà subito: "All'Onestà") non poteva che influenzare i suoi due pargoli che, infatti, sono tifosissimi della squadra più titolata d'Italia (per davvero però).

Tutta questa introduzione per dire che moggi non è morto.
Solo, si è spostato dal calcio alla pallacanestro.

In questi giorni si è scatenato un putiferio su Twitter.
Perchè?
E' presto detto.

Troppa gente pensa che il basket sia uno sport per tutti. Non lo è.
O, almeno, non lo è nella misura in cui non si guardi meramente al risultato o al gioco dinamico.
Diventa un qualcosa per "iniziati", mi si passi il termine, quando si passa a leggere l'andamento della gara.



E qui casca l'asino.
Ho letto commenti agghiaccianti da chi, fino a due giorni fa, non aveva MAI parlato di basket in vita sua.
Chi grida alla tragedia perchè un 4-1 non si discute, chi guarda il -11 dell'ultima gara, chi - senza sapere un cazzo in materia - dice che siena (volutamente minuscolo) ha meritato senza alcun dubbio ripropone in pieno il paradigma moggi.
Juve forte, Moggi non ruba, gli altri inadeguati.

Ora sostituite con siena, arbitri, Armani.
Vi ricorda niente?

Ora, anche l'Olimpia ha fatto la sua parte - è evidente: gara 2 e gara 3 sono state buttate nel cesso - ma gara 1, 3 e 5 sono state pesantemente segnate dalla condotta degli uomini in grigio.
L'Olimpia le avrebbe vinte? Non lo so. Ma non è nemmeno certo il contrario.
Molto probabilmente, però, con arbitraggi equi la serie non si sarebbe fermata a gara 5.

Ora penserete.. Ma che c'entra la pallacanestro?
Il calcio si che può essere falsato, il basket no.
(Per la cronaca, Scariolo e Proli la pensano come me. E anche il procuratore federale, ho idea..).

Ripeto: a casa mia si mastica questo sport da sempre. Ho imparato da mio padre a leggere una partita.
Non tutti hanno avuto questa fortuna.
Oggi, poi, è peggio che andare di notte.
Una volta, il basket in Rai era appannaggio di Aldo Giordani e Gianni Decleva.
Oggi.. Lasciamo perdere!
Telecronache mutuate dal calcio, fatte da incompetenti in materia.
Roba che al confronto, bruno gentili è da pulitzer per intenderci.

Proprio per questo, voglio chiarire al meglio il mio pensiero (140 caratteri non bastano) e far entrare anche voi nel magico mondo della palla a spicchi.
Siccome non sono prandelli e sono contro il nepotismo, mi sono rivolta ad un esperto di grandissimo livello.

Un arbitro.
Chi meglio di lui può spiegarci le dinamiche che stanno dietro all'indirizzo di una partita?

Sotto le mentite spoglie del fischietto turco Tolga Ehmetta (e questa la capiranno solo gli esperti di pallacanestro) ecco che un uomo in grigio ci spiega come un arbitro possa determinare il risultato di una partita di basket.

Lascio a lui la parola (e lo spazio).

Tutti prima o poi abbiamo sentito qualche distinto allenatore di calcio pronunciare le fatidiche parole.
"Il rigore non c'era, l'Arbitro ha falsato la partita".

Partita falsata.

Vero, un rigore, nel calcio, squilibra la gara. E fa pendere la bilancia della probabile vittoria da una parte piuttosto che dall'altra.

Ma non voglio parlare di calcio. Questa volta parlo di Basket. E ne parlo a ragion più che veduta. Sono, infatti, anch'io un direttore di Gara.

La teoria che va per la maggiore è che l'arbitro, nel Basket, non possa influire più di tanto sull'andamento della partita, perché comunque, essendo la Pallacanestro un gioco più rapido e soggetto a rovesciamenti immediati, c'è sempre tempo per recuperare.

BAGGIANATE.

L'arbitro di Basket può decidere PRIMA dell'inizio della gara quale delle due squadre debba essere avvantaggiata, quale delle due squadre possa essere aiutata, finanche quale delle due squadre debba vincere l'incontro.

Direte: "Ma che sta dicendo? E' matto? Figuriamoci..."

Signori e signore, ve lo dimostro.

Cominciamo con l'affermare una realtà incontrovertibile.

Il regolamento del Giuoco del Calcio consta di 17 regole (e 88 Pagine, incluse le casistiche e le interpretazioni).

Il regolamento del basket consta di 50 Articoli (e 102 Pagine di Manuale) + 33 Pagine di Interpretazioni FIBA che cambiano più o meno ogni anno + 80 Pagine di Manuale di doppio Arbitraggio (tralascio volutamente il triplo arbitraggio, che avviene solo in A e in EuroLega). Ed è molto ma molto più complesso, e spesso non è comprensibile se non agli addetti ai lavori (e spesso anche i giocatori ignorano alcune regole.)

Ma soprattutto (art. 47 §3)

Per prendere una decisione su un contatto personale o una violazione, gli arbitri, in ogni caso, devono tenere in considerazione e ben presenti i seguenti principi fondamentali:
• Lo spirito e l’intento delle regole e la necessità di preservare l’integrità del gioco.
• Coerenza nell’applicare il concetto di ‘vantaggio/svantaggio’. Gli arbitri non dovrebbero interrompere lo scorrere della gara senza motivo, per sanzionare un contatto personale che è accidentale e non procura un vantaggio al giocatore responsabile, né uno svantaggio all’avversario.
• Coerenza nell’applicare il buon senso in ogni gara, tenendo in considerazione l’abilità dei giocatori coinvolti, il loro atteggiamento e comportamento durante la gara.
• Coerenza nel mantenere un equilibrio tra il controllo della gara e lo scorrere della stessa, avendo sensibilità (feeling) per quello che i partecipanti stanno cercando di fare e fischiare ciò che è giusto per il gioco.

Capite subito che il potere discrezionale dell'Arbitro di Pallacanestro è ENORME, e purtroppo non sempre viene coerentemente applicato.

Vediamo ora come può un DDG influire sull'andamento di una gara, e si, diciamolo, anche su una gara di Finale.

Infrazioni:

Innanzitutto i passi.
Un Arbitro può decidere di non fischiare le infrazioni di passi commesse e dai piccoli (di solito passi in partenza, specialità di casa Myers) e dai lunghi sotto canestro (Andersen e Lavrinovic per esempio, ma anche Bourousis). Per dire, in tutta la serie di finale c'è voluto Facchini, in gara 5, per fischiare, per la prima volta, un passi ad Andersen sotto canestro.

Non fischiare un passi (spesso di partenza) a un piccolo permette di guadagnare tempo e spazio nei confronti del difensore, che poi o e costretto al fallo per fermare la penetrazione, o permette una penetrazione facile con canestro.

Permettere le passeggiate sotto canestro facilita il lungo che può uscire da una situazione di pressione da parte della difesa e tirare con più libertà.

Le accompagnate, tipiche dei giocatori americani (in NBA in effetti praticamente non si fischiano più) hanno lo stesso effetto dei passi, procurano un vantaggio ingiustificato. (McCalebb tende a farle molto spesso e in tutta la serie gliene é stata fischiata UNA, sempre da Facchini, in gara 5).

Tralascio volutamente i 3 secondi. Potrei scriverci un manuale.

Già qui è ovvio che se una Terna arbitrale decide di non fischiare (salvo casi sesquipedali) nessun tipo di infrazione, la squadra con, per dire, i lunghi più pesanti (e alti) e i piccoli rapidi (e scattanti) sarà indubbiamente avvantaggiata.

Però, mi direte, tutto questo vale anche per l'altra squadra!

Fino ad un certo punto. Un arbitro può fischiare determinate infrazioni da una parte, e ignorarle dall'altra. E fischiare (soprattutto ingiustamente) un'infrazione è un ottimo modo per provocare la reazione inconsulta di un giocatore (Vedi l'assurda Doppia fischiata a Bremer in gara 4, dopo aver subito almeno 2 falli)

"Vuoi buttare fuori uno? Fischiagli 3 passi di partenza consecutivi. Al terzo ti manda affanculo e lo butti fuori" Così diceva il mio primo istruttore Arbitro.

L'arbitro e la gestione dei contatti:

Ci viene ancora in aiuto il regolamento (Art. 33 §11)

Toccare con la mano(i) un avversario non è, di per sé, necessariamente un fallo.

Gli arbitri devono decidere se il giocatore che ha causato il contatto ha ottenuto un vantaggio indebito. Se il contatto causato da un giocatore limita in qualche modo la libertà di movimento di un avversario, tale contatto è un fallo.

L’uso illegale della mano(i) o di un braccio(a) esteso si ha quando un difensore è in posizione difensiva e la sua mano(i) o il braccio(a) sono posti su di un avversario, con o senza palla, e ne rimangono a contatto per impedirgli di avanzare.

Toccare ripetutamente o ‘punzecchiare’ un avversario con o senza palla è un fallo, perché può condurre ad un aumento del gioco sporco.

Adesso raccontatemi che Siena è aggressiva in difesa.

Ovviamente se l'arbitro CONSENTE e TOLLERA che il difensore stia costantemente con le mani addosso all'avversario, difenda cercando insistentemente il pallone, spingendo con braccia e gambe, mentre dall'altra parte ogni respiro viene sanzionato con un fallo, succede esattamente quello che è successo in Gara 5.

Alla fine del primo tempo Milano 13 Falli, Siena 5. Alla fine della partita, Siena 30 Tiri liberi, Milano 14.

Eh sì, perchè c'è anche il Bonus, che si raggiunge al 4 fallo di squadra commesso.

Ed è OVVIO a tutti quelli che un minimo si intendono di Basket, che una squadra che raggiunge il Bonus dopo 2/3 minuti, in virtù di quanto abbiamo detto prima, DEBBA necessariamente CAMBIARE il modo di difendere (A Milano, contro Siena, è successo COSTANTEMENTE in tutte e 8 le partite giocate quest'anno). E non possa più permettersi di essere aggressiva in difesa pena falli e Tiri Liberi.

Viceversa ad una squadra a cui è concesso, in difesa, un atteggiamento molto aggressivo senza che venga mai sanzionato, potrà permettersi di mantenere quest'atteggiamento più a lungo, obbligando DI FATTO la squadra avversaria a giocare, in attacco, in maniera diversa. (Magari cercando più tiri dal perimetro che tiri da dentro l'area, considerando la carneficina che avviene in questi casi).

In tutto questo è l'Arbitro che decide il metro con il quale le due squadre possono confrontarsi sul Parquet.

E se permette ad una squadra di giocare sporco, di utilizzare sempre e a sproposito le mani, di spingere con braccia e corpo, beh, quella squadra sarà indubbiamente avvantaggiata, se poi lo stesso Arbitro punisce sistematicamente la difesa dell'altra squadra ad ogni minimo contatto, beh, avete capito da soli....

L'arbitro e la gestione delle proteste:

Ancora il regolamento (Art 38)

• Ogni squadra è chiamata a dare il massimo per assicurarsi la vittoria, ma ciò deve essere sempre fatto seguendo una condotta improntata a sportività, correttezza e fair-play.
• Qualsiasi deliberata o ripetuta violazione a questa collaborazione o allo spirito di questa regola deve essere considerata fallo tecnico.
• L’arbitro può prevenire falli tecnici con degli avvertimenti o anche soprassedendo a infrazioni minori, che siano chiaramente involontarie e non abbiano un’influenza diretta sul gioco, a meno che la stessa infrazione non sia ripetuta dopo il richiamo.

Non scrivo oltre, ma vi invito a osservare le ripetute e plateali proteste di Pianigiani ad ogni fischio contrario a Siena. E vi ricordo che in questa serie finale, l'unico tecnico ad un allenatore è stato fischiato a Scariolo. Oltretutto in una situazione in cui aveva non una, ma millemila ragioni (il 4° fallo di Bou in gara 5, fallo fischiato senza che ci fosse stato alcun contatto con l'attaccante, ed era talmente lampante che il fallo non ci fosse che me ne sono accorto dalla Televisione in presa diretta, senza bisogno di replay).

Le piccole sottigliezze arbitrali

La partita di Basket vive di episodi, strappi e controstrappi, parziali e controparziali, e soprattutto vive di ritmo e di inerzia.

Spiegare cos'è l'Inerzia di una gara non è facile. E' quell'insieme di situazioni nelle quali se una delle due squadre comincia a guadagnare punti e campo tende ad aumentare il divario e a controllare lo svolgere della partita. Ma l'inerzia può essere rallentata, fermata, persino invertita, e basta pochissimo. Una stoppata con contropiede. 2 Triple consecutive, o due o tre fischi chirurgici che ribaltano la situazione.

Siccome non voglio essere accusato di aver scritto un libello anti-Siena (anche se in fondo in fondo è vero), prendo ad esempio una partita un po' datata, Virtus Bologna-Milano di regular season 2008/09 (Me la ricordo come fosse ieri e la cito continuamente quando tengo i corsi arbitrali.)
Migliore in campo nei primi 5 minuti con 6 punti, 2 falli subiti, 3 recuperi e 3 rimbalzi, il Falco (al secolo David Hawkins) viene scientificamente tolto dalla partita con 2 falli in attacco (di cui uno inesistente, il secondo fallo della difesa ma invertito) fischiati dall'arbitro Cerebuch in due azioni consecutive. Rientrerà solo nel 3 Periodo ma senza più incidere nella partita.
Alla fine vincerà bologna.

Chi è stato al Forum in gara 3 e 4 [Sorella Baderla c'era] avrà notato come, ogni volta che Milano provava a scappare mettendo 9/10 punti di distanza, Siena venisse fatta rientrare grazie a decisioni arbitrali quantomeno "dubbie". Questa è stata una costante.
Al contrario in gara 1 e 5. Ogni volta che Milano si riavvicinava, arrivavano un paio di fischi mirati e Siena riprendeva il largo.

In fondo basta davvero poco.

Il miglior tiratore avversario? 2 falli e fuori per rotazione.Vuoi far rientrare o allungare una delle squadre? Un paio di canestri annullati, un paio di infrazioni, falli e tiri liberi. Vuoi invertire l'inerzia della gara? Un passi, un fallo in attacco e concedi 2 extrapossessi all'avversario.

L'arbitro può veramente decidere di FAR VINCERE, o di FAVORIRE nettamente una delle due squadre.

Ve lo garantisco.
Se io, arbitro, decido che una squadra deve vincere. La faccio vincere.
Il regolamento mi permette questo, e molto altro.
Purtroppo.