31 ottobre 2011

Toc toc.. Tosel? Occupato!

Non si smentiscono mai.
Il mitico Tosel, l'uomo dagli 007 nascosti dietro la panchina nerazzurra, pronto a sanzionare ogni sospiro da essa proveniente, ecco che diventa improvvisamente sordo.
007 spariti, arbitro col cerume nel condotto uditivo..


Eh si miei cari.
Ci chiedevamo se Tosel avrebbe sanzionato gli indegni cori di sabato.
La risposta? Un si e no vergognoso.

Ecco qui, fresca fresca, la sua ultima delibera (che qui vi linko), preceduta dalla cronaca dell'imparzialissmo corriere.it.

30 ottobre 2011

Toc toc.. Tosel?



Parto dallo status politically uncorrect di una mia amica.
Mi direte: "politically uncorrect?"
Per chi ancora non mi conoscesse la risposta è si.
Assolutamente politically uncorrect.

Chè la sottoscritta ama parlare chiaro e il politically correct lo lascia agli ipocriti.
L'ho presa bene. Voglio solo un mondo privo di gobbi. Ma l'ho presa bene. Li odio tutti. Di più quelle merde che urlavano "Giacinto alza la voce" e "negro di merda, sei solo un negro di merda" a Maicon. Quindi praticamente tutto il settore ospiti di ieri. VI ODIO.
Ecco. Questo è uno dei casi nei quali la pulizia etnica non mi pare un peccato tanto grave.

Partiamo da Maicon.
Immagino che anche lui, come Balotelli a Torino, se la sia cercata.
Balotelli, lo voglio ricordare, insultato fin dal riscaldamento.
Evidentemente i suoi skip erano altamente provocatori.
Come a Verona. Dove si beccò una multa per avere ironicamente applaudito lo sportivissimo pubblico veronese (mi direte "ma era il Chievo!". Bene, sappiate che con l'hellas in C, parecchi simpatici supporter di tale compagine si recavano a respirare l'atmosfera della massima divisione andando a vedere le partite dell'altra squadra cittadina).
D'altronde, con un sindaco così..

Ma non divaghiamo.
Caro Tosel, sarà il caso di darsi una mossa?
E ricordare a questa gentaglia che fare il tifo per la propria squadra non contempla il razzismo?
Perchè finiamola con la pantomima che "sono insulti ma non razzisti, gli italiani non sono razzisti".
Sticazzi!
Gli italiani sono razzisti. Come tutti. Nè più nè meno.
E negli stadi il problema si acuisce.

Perchè dargli del negro di m***a e non, per dire, del figlio di p*****a?
E se non "è razzismo ma ignoranza" perfetto.
Non c'è problema. Pigliamocela con la mamma anzichè - ma tu guarda? - col colore della sua pelle.


Se è ignoranza, bene! Cogliamo la palla al balzo ed iniziamo ad acculturarli ed educarli.
Non è difficile.
Un bel multone alla società e divieto di trasferta. E poi, coi biglietti nominali, un bel Daspo (fu invocato per Balotelli - vero renga? - vogliamo non invocarlo per questi subumani?). Così, generalizzato ed a spregio.
Tanto, già il tifare j**e meriterebbe un Daspo, figurarsi il solo appoggiare certi cori.

Non bastano le multe, non bastano le piogge di Daspo? Nessun problema.
Se si continua, come è già successo, partita a porte chiuse.
Non sappiamo chi ha cantato? Non è giusto punire chi non c'entra niente (Ahahahaha. Durante "quella" partita i cori sovrastavano la voce dei telecronisti, fate vobis. Più che "quattro scemi", come si usa dire, 35.000 imbecilli).

Dicevamo.. Non si possono individuare i colpevoli? Pazienza. Colpirne 100 per educarne uno.
Daspo a tutti e via andare. La prossima volta, magari, si impegneranno per far stare zitti gli altri.
Come fece tutto il Meazza quando Zoro si ripresentò a San Siro dopo i fatti di Messina.

E arriviamo a Facchetti.
Un oltraggio alla memoria di un UOMO che quei sottosviluppati non devono neppure permettersi di nominare.
Nemmeno dopo essersi sciacquati la bocca con la soda caustica.
Se poi volessero ingerirla, sono pronta a versargliela vestita da coniglietta di playboy.

Come ben sapete, dispongo di un turpiloquio notevole.
Bene, non riesco a trovare neppure un insulto che sia sufficientemente turpe da associare a questi rifiuti dell'umanità.
Gente che meriterebbe davvero di finire sotto le macerie di quello stadio taroccato quanto i loro scudetti.
Gente alla quale dare delle merde (si, senza asterischi di censura stavolta) sarebbe un insulto per la povera cacca, che non ha nessuna colpa. E il coro che ho riportato è il più "decente", tanto per la cronaca.

Passi che Maicon abbia "provocato". Tanto, oramai, è tutto "goliardia", no?

Ma i cori contro Facchetti?
Qui siamo oltre tutto.
Un oltraggio assurdo ad una persona perbene, un uomo onesto, che questa gente - con la collaborazione dei pennivendoli prezzolati - ha tentato di equiparare ad esseri del calibro di moggi and co. (e mi baso sulle sentenze, sportive e penali per affermare ciò) per la nota tesi del "tutti colpevoli, nessun colpevole".

No cari, non ci sto.

Non osate toccare Giacinto Facchetti, merde che non siete altro. 
Non osate neppure nominarlo perchè non ne siete degni.

Questi cori..Vogliamo farli passare in cavalleria?
Devono passare sotto silenzio?
Passeranno sotto silenzio?
Prego il cielo di no, anche se ho poche speranze.
Perchè il rispetto, negli stadi, è merce rara.
E' tutto "goliardia". Deve scapparci il morto per prendere provvedimenti?
Non lo accetto.
Non lo accetterò mai.

Tosel, vuoi darti una mossa anzichè stare li ad origliare quello che succede sulla nostra panchina?
Per una volta, potresti  fare seriamente il mestiere per il quale sei pagato?
E no. Non è mettere quattro voyeur ad origliare quel che dice Ranieri...

Perchè se le sue sono "frasi ingiuriose", l'oltraggio ad una persona perbene che non c'è più cos'è?
Spiegamelo. Son qui che aspetto!


Si riparte da qui

Dopo il post simbolistico-filosofico di ieri, torniamo a qualcosa di più terra terra.
Non posso essere certo contenta del risultato anche se me lo aspettavo.
La sensazione, mentre andavo a San Siro, era quella della serata storta.
Non chiedetemi perchè ma io sono fattucchiera inside (a proposito, sta funzionando l'anatemaH a mazzarri..).Poi, col terzetto che quest'anno siede al posto dei tre porcellini, l'apoteosi di sfiga è assicurata: ogni loro commento è una grattata di maroni. Per chi può e anche per chi non può.

E a proposito di sfiga.
Non si può non suonare "Pazza Inter".
Capisco i contenuti di "C'è solo l'Inter" ma quella va fatta a compendio, meglio se dopo il match.
"Pazza Inter" va suonata sempre e per intero.
Il non farlo porta male.
Personalmente statisticato.

Dicevamo, non posso essere contenta. Anzi, sono incazzata come una carpa. Però, però..per quanto visto - specie nel primo tempo - è un risultato bugiardo.

Se abbiamo affrontato la squadra più in forma del campionato confesso di non essermene accorta.
Ho visto, al massimo, una squadra con un culo cosmico.

Ho visto una buona Inter, che deve necessariamente migliorare, ma una buona squadra.
Capace di proporsi, di creare azioni.
E al netto della sfiga, di vincere (e se lo conferma papà Baderla, che siamo sfigati significa che si, siamo sfigati).
Perchè dite quel che volete ma quelli li, tre tiri due gol.
Noi.. No comment chè quella traversa - che avrebbe potuto portarci sul 2-1 per noi - grida ancora vendetta.

A proposito, com'è che quella minchia di regola "gol sbagliato gol subito" vale solo per noi?

Ho visto un buon Pazzini, come sempre lo zampino di Wes fa la differenza.
Il buon cuchu, gli voglio tanto bene, ma non va.
Massimo, io son due anni che ti dico che non stiamo bene come stiamo.
Mi vuoi ascoltare per cortesia??

Yuto da riprogrammare.
Il primo gol nasce da un suo buco (dov'era?), più altri appoggi relativamente semplici sbagliati.
Non ci siamo, proprio non ci siamo.
Certo, la soluzione prospettata dal tifosame dietro di me "Cordoba centrale e Zanetti terzino" mi ha fatto venire i dritti tutti i peli della schiena.
Tanto bene al capitano ma il buon Ivan Ramiro me mette ansia. E non è il caso, se non ho dietro lo Xanax.
Tanti strali contro Chivu che, però, mi sembra debba fare un doppio/triplo lavoro: coprire se stesso, le danze di Lucio e gli svarioni del buon Yuto. Mi sembra pretendere un po' troppo.
D'altra parte, l'ultimo Wally non è che fosse meglio.
Confido sempre in Ranocchia, nonostante il tifosame - anche ieri autore di perle leggendarie - lo abbia già etichettato come pippa. Come è una pippa Castaignos, visto per ben 15 minuti e giudicato tale dopo una trentina di secondi.
Che poi questi, va detto, sono quelli che hanno avuto il coraggio di definire Eto'o indegno al termine di una prestazione non brillantissima in termini di realizzazioni ma sicuramente intensa per il contributo alla squadra.

Segnatevelo.
Eto'o. Indegno.

PREGO?
In sostanza cosa dire.
La classifica piange ma forse si è intravista una luce in fondo al tunnel. Ho visto un discreto gioco, una squadra aggressiva, determinata.

E sono certa che, con la fortuna che ieri ci è mancata, con qualche infortunio in meno e soprattutto giocando sempre 11 contro 11 la nostra la si possa ancora dire.
Chi non ci crede, si accomodi.


Quella è la porta.
Dell'inferno... Muahhahahahahahhahahahahah

29 ottobre 2011

Bisogna fermarla.. Voi potete!

Amìala ch'â l'arìa amìa cum'â l'é amiala cum'â l'aria ch'â l'è lê ch'â l'è lê amiala cum'â l'aria amìa amia cum'â l'è amiala ch'â l'arìa amia ch'â l'è lê ch'â l'è lê 

Nera che porta via che porta via la via
nera che non si vedeva da una vita intera così dolcenera nera
nera che picchia forte che butta giù le porte
nera di malasorte che ammazza e passa oltre
nera come la sfortuna che si fa la tana dove non c'è luna luna
nera di falde amare che passano le bare
...
acqua che non si aspetta altro che benedetta
acqua che porta male sale dalle scale sale senza sale sale
acqua che spacca il monte che affonda terra e ponte
...
acqua di spilli fitti dal cielo e dai soffitti
acqua per fotografie per cercare i complici da maledire
acqua che stringe i fianchi tonnara di passanti

âtru da camallâ
â nu n'à â nu n'à


acqua che ha fatto sera che adesso si ritira
bassa sfila tra la gente come un innocente che non c'entra niente
fredda come un dolore Dolcenera senza cuore




27 ottobre 2011

Hasta cuando? Fino a quando?

Ho capito.
Del tifosame scriverò domani. Almeno, del tifosame simpaticamente mandato a .. ehm! domenica.
robe dell'altro mondo ho sentito! Robe dell'altro mondo!

Comunque..
Ieri sera, ennesimo tentativo di furto perpetrato ai nostri danni.
Il killer valeri colpisce come meglio non potrebbe fare.
Rigore inesistente, il QUINTO, fischiato contro a 2 minuti dalla fine.

Sembrava finita.
Invece, Castellazzi ci mette la zampina e il piano va a farsi fottere.
Se i miei vicini non hanno chiamato la polizia ieri sera, penso che potrò squartare chiunque nel mio salotto senza problemi di sorta.
Al rigore parato, siccome non sono una signora, sono saltata sul divano e ho iniziato a ballare il suca-suca rivolta verso quell'individuo ignobile.



Gente, è ora di finirla.

Da ieri, mi sto chiedendo a quanti secondi dalla fine verrà fischiato i rigore decisivo per far vincere i gobbi sabato.
Perchè, parliamoci chiaro, è evidente.
E chi non ci fosse ancora arrivato, chi ancora "eh, ma giochiamo male" è pregato di levarsi il salame dagli occhi.
Ragazzi.
E' un campionato mediocre.
Un campionato mediocre (perchè non mi pare di aver visto real madrid o barcellona, calcare i campi della serie a)  nel quale - al netto degli ORRORI - arbitrali saremmo davanti.
Magari non primi ma in zona Champions sicuramente.

8 partite.
5 rigori INESISTENTI fischiati contro.
3 rigori negati.
Per un totale di 7 RIGORI DECISIVI (che anche quello di bologna, trattandosi del momentaneo pareggio, lo considero tale) che ci hanno portato via, a spanne, ALMENO 7 PUNTI.
E dico 7 per stare bassa. Perchè, per me, col napoli avremmo vinto. E pure col palermo, andando in vantaggio con un uomo in più. Ma siccome sono cauta, conto solo 1 punto RUBATO per ciascuna partita.
Guardate come sono imparziale.

Dicevamo quindi...
7 episodi decisivi.
7 punti in meno.
Ripetete con me. De-ci-si-vi. Ficcatevelo in quella zucca, cari i miei cultori di merito tecnico ed impressione artistica.
Perchè altrimenti dovreste spiegarmi come mai, in Champions, questo non succede.
Fatichiamo, ma la portiamo a casa. E vi pregherei, a questo proposito, di leggervi gli articoli de l'Equipe e compagnia cantante sulla nostra partita di Lille. Nulla a che vedere con i vostri piagnistei.
Oh, poi dovete spiegarmi perchè, visto che gli errori nascono da rigori, contano meno.
Come ho già spiegato, non è reato vincere su rigore, se questo c'è.
Non è giusto perdere per un rigore se questo non c'è.
Perchè, ai fini del tabellino, contano tanto quanto i gol normali.
Non è difficile.
Potete farcela.

E vogliamo parlare dei falli NON fischiati al Pazzo?
Devono ammazzarlo per avere una punizione a favore?
O vogliamo continuare a credere che sia un caso il fatto che abbia avuto più falli a favore in 45 minuti contro il Lille (con un arbitro vero) che in 8 giornate di campionato?
O il mancato fallo a favore (per non parlare delle punizioni potenzialmente pericolose invertite, vero valeri?) è una ulteriore punizione per la nostra pochezza tecnico tattica? No, per sapere eh!
Che pensavo che i gonzi tifassero per la squadra sbagliata di Milano..

Perchè ricordatevelo sempre: da bauscia a ciula il passo è mooooooolto breve.


P.S. Massimo, te prego! "Cinque casualità danno fastidio". Guarda che poi li vengo a chiedere indietro a te i soldi dell'abbonamento...

25 ottobre 2011

P&M - Della PI che pecca in (parole, opere e) omissioni

Eccoci qui.
Stavo già sfornando un bel post sull'orrido tifosame appollaiato, come ogni domenica, sul primo verde e debitamente insultato - come poi vi racconterò in uno spazio ad uopo - quando all'improvviso si è materializzata una notizia attesa dal mondo intero.

La lista dei 50 candidati al prestigiosissimo (??) trofeo Fifa Pallone d'oro 2011.

Unico italiano candidato, Di Natale.
E fin qui ci sta.
Non mi pare che il calcio italiano, negli ultimi tempi, abbia espresso grandi talenti. A dimostrarlo stanno i brillantissimi risultati ottenuti dalla nazionale agli ultimi mondiali in Sudafrica.
Unica eccezione Balotelli che, però, deve ancora dimostrare parecchio prima di sperare in una candidatura seria (non la lista dei primi 50, sia chiaro!) a questo riconoscimento.
Ma ha tempo. Sempre se ne avrà il neurone (cit.)

Ma vediamo come ci riporta la notizia il corriere.it, tanto per fare un esempio. E' pressochè identica su tutte le testate. Ho solo preso la più "prestigiosa (Muahahahhahah).


Osserviamo bene.
Grande rilievo alla candidatura di Di Natale, come è giusto che sia.
Non la candidatura eh! Il rilievo da dare alla notizia.

E focus sul campionato italiano..


Non ci sono Giuseppe Rossi (è più italiano Eddie Cheever di lui, ma vabbeh) nè Ibra, nè Cassano, nè Robinho. E non si capisce perchè viste le straordinarie performances offerte lo scorso anno in Europa.

Ci si consola pensando ai candidati italiani per il premio come miglior allenatore (Giuro! Allegri non l'ho inserito io con photoshop) che potrebbero "salvare l'onore dell'Italia" (cit. stracult).

Prego?
Mi sembra che manchi qualcosa.

A voi no?

Sempre essendo io una spaccamaroni, leggendo qui e là, guardate cosa ho trovato su Eurosport (normalmente non leggo quelle pseudo news ma era l'unica già tradotta in italiano..)


Wesley Sneijder, Diego Forlan, Samuel Eto'o.

Come la si voglia vedere, due interisti e mezzo chè certo il buon Samu non è stato candidato in virtù delle memorabili vittorie ottenute con la compagine del Salkhazzistan mentre Forlan ha giocato fino ad agosto nell'Atletico.
Ma visto che i conti - e l'informazione - si fanno ad minchiam, io ne conto due e mezzo.
Sneijder ed Eto'o per i risultati, Forlan perchè ora gioca con noi. Ecco. Potrei perfino spingermi a dire tre. E lo farò, perchè questo blog è mio e scrivo quello che mi pare.

L'Inter ha 3 candidati al Pallone d'oro.



Sarebbe una notizia in qualsiasi paese del mondo. Invece, si preferisce soffermarsi sugli esclusi della squadra sbagliata di Milano OMETTENDO in toto una notizia.
Che peraltro riguarda la squadra campione del Mondo in carica, è bene ricordarlo.

Perchè, signori, parliamoci chiaro.
Si osanna Di Natale.
Si racconta di quanti giocatori in lista abbia il Barcellona.
Si magnifica la Spagna.
Si racconta del Bayern (da noi simpaticamente sbattuto fuori a calci in c**o dalla Champions).
Si citano gli assenti della squadra sbagliata di Milano.

E in mezzo a cotanta cura, a tale minuzia di dettagli TOH! ci si dimentica dei nerazzurri in lista?

Ma non scherziamo...

Come dite?
Sto forse insinuando che siamo in presenza di una voluta omissione?

E provate a smentirmi se ci riuscite...




23 ottobre 2011

Buon viaggio Sic!


Non sapevo se scrivere o no.
Per il calcio abbiamo tempo anche domani. Solo, avevo paura di cadere nella retorica.
Ma qualcosa sul Sic la dovevo dire.



Se ne è andato questa mattina, seguendo la sua passione.
Uno di quei pochi fortunati con un talento tale da portarlo a farne il proprio lavoro.
Non è da tutti.
Tanti amiamo uno sport, iniziamo da piccoli.
Pochi, pochissimi ce la fanno.
Vuoi per sfortuna, vuoi perchè serve un talento fuori dal comune per farcela.
Per arrivare lassù, tra i primi, e giocarsela coi migliori.
Lui ce l'aveva fatta. E alla grande anche!

19 ottobre 2011

P&M - Come si dice figura di merda in francese? Della PI o dell'ignoranza

Un flash veloce.

Che ci fa capire come, oramai, PI e ignoranza si mescolino in allegria.

Leggo su vari siti, che riprendono ovviamente lo stesso lancio di agenzia, la seguente sintesi.

MAVUBA CONTRO L’INTER – La sconfitta interna contro l’Inter non è stata digerita benissimo dal centrocampista del Lille, Rio Mavuba, che a Canal Plus ha dichiarato: ”Hanno giocatori di talento come Sneijder e altri. Nel primo tempo siamo stati troppo timidi. Nel secondo tempo abbiamo giocato meglio, ma questo non basta per la Champions League adesso vincere tutte e 3 le partite che rimangono. Sono andati due volte in area di rigore, e una volta hanno segnato. E’ una vergogna”.

In Europa è un'altra Inter - Forse perchè si gioca 11 contro 11?

Ieri sera, serata Champions.

[Vai con la musichetta]

Davanti ad una grigliata di pesce dal mio egizio di fiducia, con tavolata di napoletani a fianco e mio avvocato a dividere con me il desco.
Niente rissa, neppure quando ho chiesto se la formazione l'avesse fatta mazzarri o il castoro che ha in testa.
Anzi, hanno riso.. Secondo me, non avevano capito quanto fossi seria..

Ma dicevamo.
Partita sofferta, non bella, soprattutto nel secondo tempo anche se, confesso, l'ansia mi ha preso davvero solo a quello sciagurato retropassaggio del buon Yuto.
Bravo Lucio, al quale finalmente non ho dovuto urlare "Lucio DALLA!", buon rientro di Wes, specie nel primo tempo.
Il gol nasce da una sua invenzione, in primis, seguita dall'ottimo assist di Mauretto e dallo straordinario tempismo del Pazzo.
Lo devo dire Maure', me stai a dà un sacco de soddisfazioni!
La coppia col Pazzo, poi, mi sembra davvero azzeccata.
Uno difende la palla, l'altro salta l'uomo e crea superiorità numerica. Quel che ci serve, alla fine.
E più cross arrivano, meglio è per il Pazzo (cfr. Inter vs trabzonspor).

A proposito, continua la mia ritorsione contro i Turchi per il furto perpetrato a San Siro: è da quella sera che non mangio più kebab.

17 ottobre 2011

Piccoli inter(T)risti crescono: ecco perché tifavo per l‘orco. Moriremo tutti 3.0

Eccoli li.

Non vedevano l’ora di spuntare fuori.
Loro.
I flagellanti.
Quelli della “Salumeria da Nino”, affettati sugli occhi in quantità.

Quelli che...



Ora, miei cari.
Si parlo con VOI.


VOI!

Mettete a posto i gatti a nove code coi quali mi state triturando i maroni da oramai immemorabile tempo e aprite bene le orecchie.

Diamo per scontato il presupposto, così non mi rompete i coglioni oltre.
Stiamo facendo schifo. Ok?
Questo è acclarato.

Invece, almeno 5 episodi (?) arbitrali sfavorevoli che ci sono costati.. Quanto? Facciamo un 5/6 punti?

Ricapitoliamo. 4 rigori dubbi contro, definiamoli così.
1 rigore solare a favore negato.
In 6 partite.
Non 16.
6!!
Quasti sono i FATTI signori miei.
I FATTI.

Poi, possiamo fare cagare, frignare in ogni modo sul mercato, sulla società, sul Gatto Silvestro, sul Road-runner che è cattivo.
Su tutto possiamo discutere.
Ma, di fatto, anche sabato un errore del killer di turno ci è costato il pareggio.
Perché dite quello che volete ma non mi risulta che il Catania ci abbia seppelliti di gol.

2-1 meno un gol fa 1-1.
Un punto rubato.
Il resto è fuffa.
E no.
Fotte zero che “prima”, con Mou (e che palle eh!) si ribaltavano situazioni negative sempre e comunque.
A parte che non è sempre vero, perché la partita con la Samp, la mitica partita di tagliavento, abbiamo fatto 0-0. Mica l’abbiamo vinta. E col Genoa, ci hanno negato un rigore su Milito e abbiam fatto 0-0 (così, per dire che non sempre eravamo più forti dei torti arbitrali. A volte toccava adeguarsi e stop).

A parte questo inciso, dicevo.. Fatemi capire!
Per voi è normale quello che accadeva due anni fa, per cui se non si è degli schiacciasassi è giusto pigliarsela in culo e stare zitti?

E’ normale questo massacro?
Perché se è normale, ditelo.

Perché col cazzo che “alla lunga, i veri valori vengono fuori”. Col cazzo!
Alla lunga, in un campionato comunque livellato, gli “errori” sono quelli che determinano l’assegnazione di uno scudetto.

Pensate al gol annullato da rizzoli tre anni fa a udine. Tanto per fare un esempio.
Ci sarebbe potuto costare lo scudetto. Lo sapete vero?

Idem gli arbitraggi contro le due genovesi nell’anno del Triplete.
Senza Pazzini (che non giocava nell’Inter all’epoca, tanto per ricordarvelo), rimonte straordinarie ed imprese epiche, avrebbero avuto valore zero.

Ricordatevelo ogni tanto, anziché riempirvi la bocca di “quando c’era Mou”.

Perchè non si può considerare l’eccellenza il livello per cui, se il rendimento è al di sotto di tale soglia, bisogna mettersi a 90 e spalmarsi la vaselina (perdonate la metafora ma credo renda bene l’idea) perchè siamo brutti sporchi e cattivi e ci meritiamo questo trattamento.

Ma dove sta scritto? Ditemelo perchè ho spulciato e rispulciato le regole del calcio ma non l'ho trovato, questo articolo.

Oh, poi l’altra minchiata da hit parade è “vabeh, ma il Catania meritava”.
Ma cosa? Ma chi? Ma meritava che?

Ma dico.. Stiamo parlando di calcio, giusto?
Bene.
Scopo precipuo del calcio è segnare un gol in più degli avversari o, al limite, segnarne ugual numero.
Tanto è vero che – ai fini del risultato – conta il tabellino.
Coi gol fatti e i gol subiti.

Punto.
“Impressione artistica” e “merito tecnico” sono roba da pattinaggio artistico (e riescono a fare pastette anche li, per inciso).. E il calcio non prevede, nè classifiche a colpi di 6.0, nè bonus per eventuali meriti aggiunti.
Il calcio, appunto, è uno sport nel quale devi segnare un gol in più per vincere. E puoi farlo facendo schifo.

Non è reato.
Non è vietato dalle regole.
Lo scorso anno, sempre a catania, giocammo 15 minuti e vincemmo. Facendo letteralmente vomitare per i restanti ‘75.
E allora?

Inter-Siena. 4-3.
Partita emozionantissima, ho sputato una corda vocale al gol di Wally.
Ma è innegabile che l’abbiam giocata davvero demmerda.
Ma i punti presi sono stati 3.
Senza se e senza ma.

Non è vietato dal regolamento vincere una partita 1-0, su rigore al 92’ se il rigore c’è.
Anche se hai fatto cagare.

Perchè la negazione del rigore non è una punizione al cattivo gioco o a un gasperini in bambola. E’ solo un errore marchiano che sottrae ad una squadra 2 punti legittimi.

Vi pare normale?

A me no.

4 rigori contro di cui 3 molto “fantasiosi”, vogliamo dire così? Un rigore enorme a favore negato. Una mancata espulsione a palermo (sul rigore negato) che poteva consentirci di andare in vantaggio in superiorità numerica.
Per non parlare di rocchi (a proposito mazza’ .. E’ stata una goduria immane sentirti piangere. Sappi che voglio vederti affogare nelle tue lacrime. L’anatemaHHHH che ti ho lanciato non finirà qui.).

E ora orsato che – guarda un po’? – sbaglia solo sul rigore.

Cos’altro deve accadere affinchè apriate gli occhi e vi rendiate conto che siamo in piena Restauration?

Devono sbatterci fuori 5 giocatori nei primi 10 minuti?
Annullarci 3 gol?
2 rigori , stile napoli, contro?

Ora, che non si debbano dare alibi alla squadra è scontato.
Ma la squadra, anche senza che glielo si dica, si accorge delle porcate che ci stanno combinando. A prescindere dal gioco ma appunto..

Voglio giocare 11 contro 11, partendo dallo 0-0. Solo questo.

A questo proposito, visti i furti subiti dal chievo ieri, vediamo di non risarcirli giusto domenica eh?
Così, tanto per promemoria..

Giochiamocela ad armi pari.
E che vinca chi fa meno schifo!


P.S. Se poi col chievo ve ne state a casa, non mi offendo.
 
 
P.P.S. Massimo, ma un paio di tavoli in via rosellini li vogliamo ribaltare o no?

15 ottobre 2011

Si vince e si perde in 11.. Contro 11, non 12

Ecco, già il titolo mi pare sia eloquente.
Si vince e si perde in 11.
Pare che per noi non sia possibile.
Al netto degli errori di mercato, specie a centrocampo, che si stanno perpetrando da due anni a questa parte perchè no, Massimo, non stiamobenecomestiamo, ogni volta c'è sempre un errore decisivo ai nostri danni.
Migliore in campo per il Catania, orsato, detto anche l-uomo-che-amava-Mourinho-tanto-da-volerlo-tutto-per-sè-negli-spogliatoi.
Perchè è vero, ha commesso un solo errore.
Peccato che l'unico errore sia stato decisivo (ma no? Ma tu guarda il caso eh..).

Quattro rigori contro in 6 partite. Almeno un rigore decisivo a favore negato.
Quattro rigori di cui almeno tre inventati.
E taccio di rizzoli.
Al di là del fatto che non stiamo centro esprimendo il nostro miglior calcio. Anche perchè, quando lo facciamo, arriva il rocchi di turno a sistemare le cose.

IO RIVENDICO IL DIRITTO DI FARE SCHIFO MA DI GIOCARMELA AD ARMI PARI, cazzo!

Voglio fare schifo ma perdere unicamente per demeriti miei.
Non perchè un killer, mandato da chi non ha potuto distruggerci in tribunale, pensa bene di indirizzare la partita.
Ci stanno distruggendo in maniera chirurgica, nel caso non ve ne foste accorti.
Inutile fare i fini intenditori di calcio, che "si, il 4-3-3..il 4-4-2..il 5 di sto cazzo..".
Inutile fare gli inter(t)risti, che amano tanto perdere perchè così sono simpatici a tutti.


Mi sarei leggermente tritata la minchia.
Io voglio vincere, non essere simpatica.
Già non aspiro ad essere simpatica di mio nella vita, figuratevi nel calcio.
Io ADORO ESSERE ODIOSA.
Odiosa e vincente.
E voglio essere messa nelle condizioni di giocarmela ONESTAMENTE.

Non si può, ogni santa volta, partire con la consapevolezza che siamo già sotto di un gol, magari con un uomo in meno.
Non è giusto.
Signori del palazzo, ci state facendo pagare la prescrizione?
O il fatto che processualmente non avete gli elementi per sfilarci uno scudo che è NOSTRO di diritto?

Caro Massimo, parliamoci chiaro.
Tu sei un signore.
IO NO.

E da non-signora ti dico che mi sarei anche tritata le palle di essere trattata in questo modo.
Sarà il caso di andare in via rosellini e, se del caso, picchiare i pugni sui tavoli. E se non basta, rovesciarli quei tavoli.
Poi, se ti avanza tempo, fare un salto da Sky, perchè ne ho piene le palle di pagare per sentire i commenti di certi individui che forse - ma forse - potrebbero giusto incartare cozze al mercato del pesce.
Perchè, onestamente, non se ne può più.

Non ho scucito 245 euro, sull'unghia e a giugno (a mercato apertissimo ndr) per assistere ad una farsa.
Ad una simile farsa.
Esigo rispetto.
Esigo potermela giocare ad armi pari.
Esigo perdere solo per miei demeriti, non perchè un coso giallognolo ci ha messo le mani.

ESIGO PERDERE GIOCANDO IN 11 CONTRO 11.

Perché va bene prenderla in quel posto ma, almeno, non spalmiamocela noi la vaselina.

Ma 11 contro 12 (13, 14?) no.
Non mi sta bene.

E se non vuoi farlo per te, ùsati violenza e fallo per noi.
Che siamo sempre a San Siro, estate ed inverno, col sole sparato in faccia o con un freddo infernale.
Sia che si giochi col livorno che col Barcellona.
Almeno questo ce lo devi, Massimo.

Perchè noi siamo l'Inter e gli altri non sono un cazzo.

10 ottobre 2011

Quando il calcio passa in secondo piano. Della PI o del rispetto zero


E’ di oggi una notizia che sfiora solo marginalmente il mondo del calcio: “Mancini accusato di stupro, chiesta condanna”.

Ora, non sto a discutere nel merito della cosa perché solo in sede processuale si stabilirà la verità.
Questo post nasce da qualcosa che ancora non vi anticipo ma che davvero mi ha fatta incazzare come una bestia e mi ha spinto a scrivere, tanto per fare cultura, educazione e rinfrescare la memoria a qualcuno.

Ma dicevamo.. Ecco come le principali testate hanno dato la notizia:







Non notate qualcosa di strano?
Se non avete voglia di cliccare sulle immagini ve lo dico io.
Manca una squadra nella quale ha militato il sig.Amantino. Inutile che vi dica quale sia..
Strano perché, di fatto, è l’ultima squadra nella quale ha giocato in Italia.

Foto con la maglia dell’Inter a iosa, qualcuna con la maglia giallorossa e poi..zero!
Anche la gazzetta era incorsa nello stesso errore, prontamente corretto in sede di articolo ma i feed di google news non mentono e le minchiate restano.

Già ero indignata per la PI dilagante ma pensavo “vabeh, oramai tutto fa brodo”. Se accerteranno la colpevolezza spero glielo taglino ma a parte questo stavo rubricando la notizia alla solita solfa.
Ovvero: roba buona per incartare le cozze.

Questo finchè non ho letto un commento, sotto all’articolo della gazzetta.
Il primo di una lunga serie, dello stesso tenore (mi fa schifo il solo riportarlo ma..)

ricapitolando
festa organizzata da Ronaldinho=soldi, calciatori, modelle, musica a palla, decine di invitati, tutti che bevono e si divertono...poi una modella si ubriaca al punto da non poter guidare per tornare a casa e si fa accompagnare indovinadachi? un calciatore famoso conosciuto la sera stessa, chiaro no?e poi uno ti deve credere se lo denunci per stupro?

CHE COSA?


CHE COSA???


CHE COOOSAAAA?


Fermatemi perché ammazzo qualcuno!

Fammi capire, lurido figlio della merda. Siccome lui è un calciatore questa si è inventata tutto per forza di cose no?
Oh, che poi intendiamoci e tra parentesi, una donna ha il diritto di vestirsi come meglio crede e di darla via ad libitum ma questo non le fa perdere il diritto di dire di NO anche all’ultimo. Anche se questo sconquassa i piani del maschietto voglioso. Per la cronaca.

Ora, visto che i commenti dovrebbero essere moderati, cara gazzetta, care altre testate che fate passare questa merda, fate un esame di coscienza e cancellateli!

Vergognatevi!

Vi definite giornali seri, piangete se Mourinho vi chiama Prostitute intellettuali e poi consentite la pubblicazioni di simili atrocità?

O forse..Fate passare i messaggi perché, in fondo, siete d’accordo con l’impostazione?

Se del caso, vi consiglio la visione di "Processo per stupro", un film documentario andato in onda nel 1979 che, probabilmente, non tutti conoscono ma che tutti dovrebbero mandare a memoria.

Come raccontò poi l’avvocato Tina Lagostena Bassi, che rappresentò anche Donatella Colasanti nel processo per il “massacro del Circeo”,  l’idea che emergeva in aula era che una donna «di buoni costumi» non poteva essere violentata; che se c'era stata una violenza, questa doveva evidentemente essere stata provocata da un atteggiamento sconveniente da parte della donna; che se non c'era una dimostrazione di avvenuta violenza fisica o di ribellione, la vittima doveva essere consenziente.

Rileggetevi i commenti.
Io non ne copierò altri perché mi viene da vomitare.
Era il 1979.
Siamo nel 2011.
Non è cambiato niente.
Ed è agghiacciante.

Esseri che non meritate la definizione di umani, vi risponderò con l’arringa dell’avvocato Lagostena Bassi, augurandovi che mai, le vostre madri, mogli, fidanzate, sorelle possano subire il peggior crimine che esista e lo stesso trattamento da trogloditi come voi.

« Presidente, Giudici,
credo che innanzitutto io debba spiegare una cosa: perché noi donne siamo presenti a questo processo. Intendo prima di tutto Fiorella, poi le compagne presenti in aula, ed io, che sono qui prima di tutto come donna e poi come avvocato. Che significa questa nostra presenza? Ecco, noi chiediamo giustizia. Non vi chiediamo una condanna severa, pesante, esemplare, non c'interessa la condanna. Noi vogliamo che in questa aula ci sia resa giustizia, ed è una cosa diversa. Che cosa intendiamo quando chiediamo giustizia, come donne? Noi chiediamo che anche nelle aule dei tribunali, ed attraverso ciò che avviene nelle aule dei tribunali, si modifichi quella che è la concezione socio-culturale del nostro Paese, si cominci a dare atto che la donna non è un oggetto. Noi donne abbiamo deciso, e Fiorella in questo caso a nome di tutte noi - noi le siamo solamente a lato, perché la sua è una decisione autonoma - di chiedere giustizia. Ecco, questa è la nostra richiesta.
E certo, io non sarò molto lunga, ma devo purtroppo ancora prendere atto, e mi scusino i colleghi, che se da parte di questo collegio si è trattato in questo caso Fiorella, ma si sono trattate le donne, come donne e non come oggetti, ancora la difesa dei violentatori considera le donne come solo oggetti, con il massimo disprezzo, e vi assicuro, questo è l'ennesimo processo che io faccio, ed è come al solito la solita difesa che io sento. Vi diranno gli imputati, svolgeranno quella che è la difesa che a grandi linee già abbiamo capito. Io mi auguro di riuscire ad avere la forza di sentirli - non sempre ce l'ho, lo confesso - di avere la forza di sentirli, e di non dovermi vergognare, come donna e come avvocato, per la toga che tutti insieme portiamo. Perché la difesa è sacra, ed inviolabile, è vero. Ma nessuno di noi avvocati - e qui parlo come avvocato - si sognerebbe d'impostare una difesa per rapina così come s'imposta un processo per violenza carnale. Nessuno degli avvocati direbbe nel caso di quattro rapinatori che con la violenza entrano in una gioielleria e portano via le gioie, i beni patrimoniali sicuri da difendere, ebbene, nessun avvocato si sognerebbe di cominciare la difesa, che comincia attraverso i primi suggerimenti dati agli imputati, di dire ai rapinatori "Vabbè, dite che però il gioielliere ha un passato poco chiaro, dite che il gioielliere in fondo ha ricettato, ha commesso reati di ricettazione, dite che il gioielliere un po' è un usuraio, che specula, che guadagna, che evade le tasse!"
Ecco, nessuno si sognerebbe di fare una difesa di questo genere, infangando la parte lesa soltanto. E nessuno lo farebbe nemmeno nel caso degli espropri proletari - ma questi sono avvocati che certamente non difendono nessuno che fa esproprio proletario. Ed allora io mi chiedo, perché se invece che quattro oggetti d'oro, l'oggetto del reato è una donna in carne ed ossa, perché ci si permette di fare un processo alla ragazza? E questa è una prassi costante: il processo alla donna, La vera imputata è la donna. E scusatemi la franchezza, se si fa così, è solidarietà maschilista, perché solo se la donna viene trasformata in un'imputata, solo così si ottiene che non si facciano denunce per violenza carnale. Io non voglio parlare di Fiorella, secondo me è umiliare una donna venire qui a dire "non è una puttana". Una donna ha il diritto di essere quello che vuole, e senza bisogno di difensori. E io non sono il difensore della donna Fiorella, io sono l'accusatore di un certo modo di fare processi per violenza, ed è una cosa diversa.
Tutto si cerca di sporcare. Questa ragazza, alla ricerca disperata di lavoro - e che lavoro fa? lavoro nero, mentre se andasse per le strade, non avrebbe bisogno di andare per 70.000 lire al mese a lavorare da Giordano, perché tanto era il suo guadagno. Pensate, una violenza carnale ad opera di quattro, durata un pomeriggio, con un sequestro di persona in una villa, viene valutata 2.000.000. Il silenzio della Fiorella valeva 1.000.000, invece. Questo, vi prego di tenerne conto, ai fini dell'esame di quella tal congruità dell'offerta di risarcimento. Bene, le si offre 1.000.000, e Fiorella, che ripeto eppure è una ragazza che avrebbe bisogno di soldi - ma li vuole solo lavorando pulitamente, anche se fa lavoro nero, se viene sfruttata come lavoro; ma vuole guadagnare i soldi solo col suo lavoro - fa finta di accettare, guadagna qualche ora, non vi sto a rileggere tutto, dice "Ne riparliamo domani". Perché domani? Sono le 7:30 di mattina, alle 8 ci sono altre telefonate, lei risponde "Non lo voglio vedere subito", alle 11 è già al commissariato. Ma il maresciallo è stato fin troppo chiaro, quando ha detto "Quando sono andato a fermare il Vallone, se lo aspettava, e mi ha detto - Sì, per i fatti di Fiorella, siete qui per i fatti di Fiorella.", l'abbiamo sentito or ora. Ma se i fatti di Fiorella era che avevano avuto un rapporto, a pagamento, non a pagamento, ma con una donna consenziente, ma come uno si aspetta la polizia? E poi, la seconda parte: vengono interrogati dal pubblico ministero a Regina Coeli, e non è ancora intervenuto il difensore a dare i suggerimenti, e allora che cosa fanno? Negano. Mentre al maresciallo confermano di avere avuto rapporti carnali, perché tanto anche hanno detto, di fronte al PM negano, negano l'evidenza. Ma chi ha mai detto che occorre la pistola, che occorrono le botte? Nel Medioevo, sì, si diceva, quando si parlava, e vi ricordate, la giurisprudenza del decennio scorso, della vis grata puellae. Non siamo più ancorati a provare questa "violenza gradita alla fanciulla" che si ammanta di pudicizia. Nel 1977-78 i costumi sono diversi. Se una donna vuole andare con un ragazzo, ci va, molto più semplicemente, e non si parla di vis grata puellae, né di quella resistenza, anche una bella sentenza, destinata a cadere come le mura di Gerico.
A nome di Fiorella e a nome di tutte le donne, molte sono, ma l'ora è tarda e noi vogliamo giustizia. E difatti questo io vi chiedo: giustizia. Noi non chiediamo le condanne, non c'interessano. Ma rendete giustizia a Fiorella, e attraverso la vostra sentenza voi renderete giustizia alle donne, a tutte le donne, anche e prima di tutto a quelle che vi sono più vicine, anche a quelle povere donne che per disgrazia loro sono vicine agli imputati. Questa è la giustizia che noi vi chiediamo. Per quanto attiene al risarcimento, già vi ho detto: una lira per Fiorella, questa ragazza così venale, che andava con uomini per soldi, vero?, e sulla quale voi butterete fango, butterete fango a piene mani. Bene, questa ragazza così venale vuole una lira, e vuole la somma ritenuta di giustizia devoluta al Centro contro la violenza sulle donne, perché queste violenze siano sempre meno, perché le donne che hanno il coraggio di rivolgersi alla giustizia siano sempre di più. »

Siamo a fine anni ’70.
Si potrebbe tranquillamente utilizzare oggi.
Perché niente è cambiato.
E non so se la cosa più mi indigna o più mi fa schifo.

Di certo, è che la complicità delle testate nel far passare certi commenti è rivoltante. Poi, magari, censurano i commenti di critica verso i giornalisti.
Ancora la grandissima Tina, che tanto ha fatto per i diritti delle donne, mi aiuta a dire quel che penso.
E che spero serva a far riflettere.

Quello che è successo qua dentro si commenta da solo, ed è il motivo per cui migliaia di donne non fanno le denunce, non si rivolgono alla giustizia. [...] Ho letto sul giornale di un'ulteriore violenza fatta ad una ragazza di 17 anni, che non dirà bugie perché è sordomuta, e che è stata molto, molto malmenata perché forse ha fatto quella resistenza che qui si nega. Io mi chiedo, quale sarebbe stata la reazione? Sono quattro uomini. Certo, uno può dare un morsico, può rischiare la vita, e l'avrebbe rischiata. Ed ognuna delle donne ricorda quello che è successo a chi ha cercato di ribellarsi, a chi cerca di ribellarsi alla violenza. Ed ecco che violenza vi è anche se non vi sono reazioni di questo tipo, perché non si può aspettare che tutte siano delle Sante Goretti .



5 ottobre 2011

Save the soldier Sorella Baderla - Sicurezza parte due: come salvare la pelle

Suggerimenti pratici di una disperate housesingle.


Caro signor prefetto di Milano, cari legislatori.
Carissimi tutti.
Mi rivolgo principalmente a voi, principali responsabili della mia sicurezza in quanto cittadina pagante le tasse che ESIGE tutela dallo Stato.

Personalmente detesto chi critica tout court senza proporre alternative valide; è inutile dire che tutto va male senza però dire come dovrebbero andare le cose. Troppo facile.

In considerazione di questo, quindi, passiamo ad argomentare le Baderla proposte: alcuni suggerimenti facili facili, da mettere in atto per salvaguardare l’incolumità di chi, come me, vuole solo andare allo stadio a fare il tifo (possibilmente evitando di incazzarsi per arbitraggi vergognosi ma questo è un altro discorso. Chi ha orecchie per intendere..).

La partita è a rischio o non lo è.
Niente ipocrisie. Vietare la vendita ai soli residenti di una regione come nel caso di Inter-napoli e Inter-rube non serve a un cazzo: questi hanno tifosi ovunque.
Se le tifoserie non devono venire a contatto, non devono venire a contatto.
Punto.
Senza se e senza ma.
Caro prefetto, qualora non lo sapesse, glielo dico io.
La rube ha moltissimi tifosi che risiedono in Lombardia; addirittura, un noto gruppo di ultrà, i viking, è di Milano. Quindi, se divieto deve essere che lo sia e limiti davvero la VENDITA dei biglietti ai soli abbonati e tessera del tifoso.
In caso contrario, si assuma tutte le responsabilità del caso, ci risparmi la farsa della vendita vietata ai soli residenti in Piemonte e ci dica che la partita non è a rischio.
Fine della storia.

Al prefiltraggio, controllo EFFETTIVO dei documenti.
Sabato era vietata la cessione degli abbonamenti: orbene, sarei potuta entrare anche con la tessera di mio nonno perché – per passare – è stato sufficiente mostrare la custodia (!!!) della mia tdf.
La Fidaty dell'Esselunga avrebbe sortito lo stesso effetto.

Passato il prefiltraggio, gradirei controlli seri.
E’ inutile che facciate buttare A ME la bottiglietta d’acqua (perché poi? La porto per berla, non per lanciarla in campo) obbligandomi a pagare quasi 3 euro un bicchierone da mezzo litro al bar dello stadio – con tutti i problemi logistico/igienico/digestivi (trangugiare mezzo litro d’acqua in tre minuti perché il bicchiere si può posare, scoperto, solo per terra, col rischio di dover avere un incontro ravvicinato coi vibrioni nei cessi dello stadio causa repentino riempimento della vescica / morte per disidratazione in estate, quando il settore è in pieno sole per tre quarti di partita e tu ti sei già dovuta bere tutto il bicchiere per quanto sopra) per poi far passare l’impossibile, dai fumogeni alle bombe carta.

E se volete saperla tutta, signori, potrei nascondere la bottiglietta nelle mutande, in spregio al vostro “apra la borsa, grazie”, se proprio…

Le porte che danno accesso alle scale devono potersi aprire solo dall’interno (e così non è, testato personalmente a seguito di telefonata urgente) e devono essere presidiate fino a fine partita.

Last but not least, gli steward.
Visto che ci riempiamo – come detto – la bocca del "modello inglese", non limitiamoci a dar loro un nome anglosassone e diamo loro effettivi poteri in materia di ordine pubblico, oltre ad una corretta formazione.
Detto questo, stanti così le cose, che se ne aumenti almeno il numero e che abbiano l’ordine di non muoversi dalle postazioni loro assegnate fino al fischio finale.

Che forse quei tre se ne sarebbero fregati della loro presenza e ci avrebbero provato comunque a farmi nuova visto che loro – per legge - non possono intervenire, ma magari no.
Avrebbero funto da deterrente.
E quel poveretto che ringrazio dal profondo del mio arido cuore non ci avrebbe rimesso.

Perché, lo ribadisco, capisco la loro funzione passiva.
Ma che passivassero in postazione e non chissà dove.
Almeno.

Rileggo queste righe per evitarvi typos chè oggi mi sento buona e..

Boh! Non so.. Ho la sensazione di avere scritto delle banalità (che poi è stupido. IO non sono MAI banale, per definizione. Ma intelligente, figa, acuta ed arguta. Tanto perché lo sappiate!)
Cose ovvie, dettate dalla normale logica.

Sciocchezzuole talmente scontate che mi stupisco non siano ancora state messe in atto…
No?


P.S Tutti insieme: “Hey lascia entrare Ascanio, dall’8 di gennaio, perciò limarla è tosta esce ma non mi rosica..”

Intervallo con Ascanio

In attesa del nuovo post, step 2 della Baderla-theory sulla sicurezza negli stadi chè noi siamo per le proposte, non solo per le critiche tout court, vi intrattengo con questo geniale video che diventerà il vostro tormentone autunnale.

Nel senso che non riuscirete più a levarvelo dalla testa..

MUAHAHAHAHAHAHHA

2 ottobre 2011

(Dis)ordine pubblico e mentale

Torno ora da San Siro. Ho appena messo la macchina in garage e sono ancora indignata, incazzata, schifata ed impaurita.
Scrivo di getto, quindi mi scuso per gli eventuali refusi ma, come sapete, io e il correttore non andiamo daccordo.

Indignata, incazzata, schifata: ROCCHI NON DEVE PIU' ARBITRARCI.
NE' IN CASA NE' IN TRASFERTA.
Perchè se non è incapace è in malafede.
In nessuno dei due casi un individuo del genere deve più mettere piede dove giochiamo noi.
E' ora di finirla.
Massima stima a CR70 (copyright il-cugino-dell'anticristo) che ha detto subito quello che pensava di questa lurida merdaccia.
Inadeguato è poco ma almeno quell'altro verme di tosel non potrà sbizzarrirsi più di tanto (a proposito coglione, aspetto ancora il deferimento dei gobbi per la tentata aggressione a Di Vaio).
Dicevo. rocchi, volutamente minuscolo.
minuscolo come questo omuncolo, disonesto, farabutto. Schifoso.
Uno che ha scientificamente rovinato una partita facendocela perdere.
Ammonizioni alla cazzo, chè a fine primo tempo, quando ha iniziato a sventolare cartellini ad minchiam sembrava ballasse danza kuduro.
Rigore inesistente: era chiaramente fuori area e se l'ho visto io che ero al verde, è impossibile che non lo abbia visto lui, posizionato benissimo.



Espulsione folle, rigore da far ripetere visto che campagnaro era entrato in area praticamente mentre il pallone era ancora fermo sul dischetto del rigore.


E' ORA DI FINIRLA.