23 ottobre 2016

A.A.A. Dignità cercasi

Non so da che parte cominciare.
Anzi si.


Detto questo, in preda ad una incazzatura che manco Napoleone a Waterloo, passo ad esprimere in queste poche righe il mio pensiero.

Veniamo da una settimana in cui il nostro allenatore è stato massacrato e dileggiato oltre ogni limite. Prima parentesi: vorrei proprio vederlo caressa fare una intervista in inglese. Anzi no,l'ho visto. Tagliò 3/4 di discorso perchè non aveva capito. E taccio del modo in cui si espresse: google translate fa molto meglio.
De Boer dileggiato, offeso... Trattato da coglione. Peraltro, avrebbe pareggiato, oggi, se doveri non ci avesse messo lo zampino come suo uso ma non siamo qui a parlare di questo.
Dicevo... Avrei apprezzato che Ausilio, nell'intevista pre-partita di oggi, avesse messo nel difenderlo metà della grinta spesa domenica per attaccare Icardi ma tant'è. Capisco che in vista di un cda bisogna tenersi aperte tutte le porte.

Lo scorso anno l'inizio di allegri fu simile al nostro; peggio, in proporzione, se consideriamo la rosa della j*ve e l'avere iniziato la stagione senza ritardi, Eppure.. tutti zitti.

E già qui sale il crimine, specie quando leggi i soliti interisti che si commuovono pensando a Mou cadere vittime della PI che, a parole, tanto aborriscono.
Ma tant'è. Mi sono quasi stancata di ripeterlo.

Oggi, a bergamo, va in scena uno spettacolo indegno.


Perdiamo. In maniera indegna.
Certo, anche l'allenatore ha le sue colpe. Succede quasi sempre, quando si perde. Certo, sono colpe a posteriori. Prima, non puoi mai saperlo.
E' un po' come il famoso "tira! tira!" [palla al terzo anello] "cazzo tiri, stronzo?".
Che poi la formazione era sbagliata, i cambi pure... Rega' ficcatevi in testa che non abbiamo Ibra e Cristiano Ronaldo in panchina eh. Con certi soggetti, come fai, sbagli.

[licenza poetica]

Dicevo. Parte il "dagli al De Boer".
Tutti a criticare caressa a parole: nei fatti, come se non peggio di lui.
Ho letto cose vomitevoli, indegne di chi professa una presunta superiorità morale nei confronti dei gobbi: certe parole vi pongono al loro livello, se non peggio.

E ovviamente, va in onda la fiera dell'ipocrisia. "Spiace", "Purtroppo paga sempre l'allenatore"... La fiera dell'ovvio, del marciume che permea il pensiero italico dove è sempre colpa degli altri.
E' ora di finirla.
Che si prendano delle responsabilità anche gli [epiteto a piacere] che scendono in campo.
I signori nagatomo (che strano, quando c'è da far fuori un allenatore è sempre in prima linea: ancora non lo dimentico il blocco in movimento su Handa in quel tremendo Inter-udinese di qualche anno fa), santon, medel e compagnia cantante.
Gente ben conscia del fatto che, con De Boer sulla panchina da inzio stagione, non sarebbe qui a funestare le nostre domeniche.

A casa mia, uno con un minimo di orgoglio, sputerebbe sangue per far cambiare idea all'allenatore. Mangerebbe l'erba per dimostrare di essere da Inter. E invece... Molli, distratti, senza voglia. Indegni di questa maglia. Indegni. 
Potessi, vi manderei domani a raccogliere riso nel Sichuan, altro che i modelli per brooks brothers.
Però hey! Il problema per la società è Icardi che scrive l'autobiografia, non le prestazioni vergognose di gente che ruba lo stipendio.
Il problema, e voglio sia chiaro, non è vincere o perdere, anche se perdere fa sempre girare le ovaie in maniera prepotente. Una sconfitta come quella di roma - al netto che jovetic lo vorrei trovare cadavere - ci può stare.
Lo schifo visto oggi no. No.

Eppure, come sempre, il solito discorso: chi succederà a De Boer?
Come sempre, l'ipocrisia impera. "Non si possono cacciare tutti, paga uno". Per poi ricominciare daccapo?


Certa gente ha bisogno di entrare nell'ordine di idee che si è professionisti sempre, non solo quando si vanno a chiedere i premi-scudetto dopo avere battuto i gobbi.
Comincia a multarli per ogni minima minchiata, falli rigare dritto, toccali nel portafoglio e vedrai finalmente questi omuncoli correre e sbattersi.
E, soprattutto, dimostra loro che non valgono niente.
Fanno gli stronzi? Fuori rosa, al minimo dello stipendio. Schifo per schifo, facciamo giocare i ragazzini: magari si perde uguale, ma almeno vedremo gente con grinta in campo.

E' ora di finirla. 

Sarebbe una nuova era nel mondo del calcio, una società che prende posizione ricordando chi paga lo stipendio e la dedizione che è DOVUTA alla nostra maglia.

Non ti sta bene? Quella è la porta.

Si dice sempre che ci vogliono i progetti, che bisogna avere pazienza eppure si manda sempre tutto in vacca alla prima occasione, scegliendo la strada più semplice senza garanzia di successo, che questi qua sarebbero capace di far fuori altri 10 allenatori in una stagione.

Bene, vorrei che la mia Inter fosse un esempio anche in questo ma da una società dilaniata dalle lotte intestine per cercare di salvaguardare il proprio cadreghino in vista del nuovo assetto societario post-installazione di Zhang junior mi aspetto francamente poco,specie dopo le ultime figure di m*erda.

Perchè, parliamoci chiaro.
Il problema non è psicologico, non serve la scossa. Non serve un motivatore.
Servono [metaforicamente parlando] le cinghiate.